Il Partito Democratico non può scordarsi di Italia Viva

Foto Leonardo Puccini / Imagoeconomica)

Se a livello nazionale Matteo Renzi sta facendo capire bene che bisogna fare i conti anche con lui, a livello provinciale Italia Viva esiste e avrà un ruolo importante nella costruzione del centrosinistra per le comunali. A Luca Fantini (Pd) il compito di costruire una coalizione nella quale ci siano pure Le Sardine e i renziani. E magari i Cinque Stelle.

Piaccia o non piaccia Italia Viva c’è. A livello nazionale Matteo Renzi lo sta facendo capire bene al premier Giuseppe Conte, al Movimento Cinque Stelle e anche al Partito Democratico.

Ma Italia Viva è presente pure nei territori. Per esempio in provincia di Frosinone, dove è rappresentata da Valentina Calcagni e da Germano Caperna. Ogni qual volta si parla di elezioni comunali il centrosinistra sembra non fare i conti anche con questa realtà. Si tratta di un approccio sbagliato, perché alla fine in una coalizione c’è bisogno di tutti.

Il dialogo necessario

Valentina Calcagni

Luca Fantini, segretario provinciale del Partito Democratico, è tra i pochi a rendersi conto che sarà necessario arrivare ad un altro tipo di approccio nella costruzione delle alleanze che saranno in campo alle comunali. Il Partito Democratico dovrà dialogare con i tradizionali alleati Socialisti di Gian Franco Schietroma e Vincenzo Iacovissi. Ma al tempo stesso dovrà provare a verificare se esistono possibilità di accordi con il Movimento Cinque Stelle.

Senza scordare le Sardine, che non sono scomparse. Semplicemente, considerando anche l’esplosione della pandemia, sono lontane dai riflettori. Ma torneranno e in ogni caso si tratta di un mondo al quale il maggior Partito della sinistra italiana non può non parlare.

Straordinaria attenzione dovrà essere riservata alle liste civiche, non soltanto perché alle comunali hanno sempre avuto un ruolo importante. Ma anche perché in taluni casi, tipo Frosinone, possono raccogliere un consenso enorme, specialmente in ambiti non legati al centrosinistra classico.

Il Partito Democratico trasversale

FRANCESCO DE ANGELIS E MAURO VICANO

Si tratta di quel voto trasversale al quale fa riferimento Francesco De Angelis quando cita il “modello Marzi”. (Leggi qui De Angelis spiana la strada al candidato sindaco: «Si vince con il modello Marzi»).

E nel 2022 le liste civiche potranno fare la differenza come mai precedentemente. Poi naturalmente ci sono forze politiche come la Sinistra e Articolo 1, con le quali sarà necessario dialogare. E c’è Italia Viva, che ha sicuramente frenato rispetto all’inizio. Ma che è pronta a rimettere in moto la macchina quando servirà. (Leggi qui Strambata a sinistra: si alle primarie).

Il Partito Democratico di Nicola Zingaretti non potrà prescindere dalla coalizione. Luca Fantini è il primo a saperlo.