Il rebus Frosinone che rischia di spaccare il centrodestra

Fratelli d’Italia non vuole le primarie e rivendicherà la candidatura a sindaco per Fabio Tagliaferri. Nicola Ottaviani non mollerà, anche a costo di andare allo scontro con i livelli superiori del Partito. Ma intanto bisognerà capire chi sarà il designato. Gagliardi e Tucci si allontanano dalla coalizione.

Franco Lunghi ha fatto capire di non essere interessato alla candidatura a sindaco di Frosinone. Ma mancano più di dieci mesi e in politica mai dire mai. Intanto però anche quanto sta succedendo altrove, a Latina ma pure a Sora, sta delineando bene lo scenario che si prospetterà nel centrodestra quando si tratterà di scegliere il candidato sindaco.

Fratelli d’Italia del senatore e commissario provinciale Massimo Ruspandini proporrà Fabio Tagliaferri. Senza passare per le primarie. Perché l’attribuzione in quota Lega di Vincenzo Zaccheo a Latina è comunque un segnale. Anche se poi Zaccheo in realtà ha un profilo di forte autonomia dai Partiti.

Ma in provincia di Frosinone il coordinatore provinciale del Carroccio è Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone, che continua a dire che non ci saranno alternative alle primarie.

Quelli delle primarie

Già, le primarie. Ma chi parteciperebbe? Il capogruppo del Carroccio Danilo Magliocchetti e il presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini (sub commissario di Forza Italia) stanno cercando un’intesa unitaria, provando a coinvolgere anche Fabio Tagliaferri. Più complicato invece trovare un accordo anche con Riccardo Mastrangeli, il cui nome rimane in campo come possibile candidato sindaco, nonostante lui neghi in ogni modo di essere interessato, in tanti sono disposti a giurare che è lui il preferito di Ottaviani.

Alle primarie scenderà in campo Antonio Scaccia, della Lista per Frosinone. Non Carlo Gagliardi: il consigliere comunale ex Lega ha preso definitivamente le distanze dal centrodestra consiliare. Seguirà Carmine Tucci, che riproporrà la sua lista civica. Stavolta però potrebbe essere schierato nel campo del centrosinistra.

Alla casella di partenza

Massimo Ruspandini e Fabio Tagliaferri

Alla fine però si torna costantemente al punto di partenza. Fratelli d’Italia vuole dire la sua e non è interessato alle primarie. Nicola Ottaviani intende programmare nei minimi dettagli il “dopo di lui”. Con le primarie. Che però non è certo che saranno autorizzate dal centrodestra regionale.

Si va dunque verso una spaccatura inevitabile in partenza. Difficile che Ottaviani accetti una diktat dei livelli superiori dei Partiti. E’ su questo punto che Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini potrebbe provare a favorire una mediazione.

Il senatore ha ribadito con forza la necessità di restare alleati. Ma Frosinone è una partita a sé. Chi non sarà candidato sindaco difficilmente sosterrà l’altro. Il punto vero è questo.