Il richiamo della foresta del vecchio Pci – Pds – Ds

Finisce una stagione del Partito Democratico. Quella a trazione ex Margherita. Nella rigenerazione del Partito ora c'è il grande richiamo della foresta dell’area del Pci-Pds-Ds, attraverso la logica dell’egemonia. Anche su scala locale.

Il renzismo è finito, comunque vadano a finire le cose all’interno del Partito Democratico. E’ stata archiviata una stagione che ha visto, all’interno del Pd, la predominanza dell’area proveniente dalla Dc-Margherita-Popolari. L’ex rottamatore veniva dal mondo di Francesco Rutelli, che quando c’era la Dc oscillava tra Radicali e Verdi, ma che poi è diventato il punto di riferimento della Margherita.

Adesso sta succedendo qualcosa di profondamente diverso. C’è il grande richiamo della foresta dell’area del Pci-Pds-Ds, che attraverso la logica dell’egemonia gramsciana ha sempre esercitato un ruolo “assorbente”.

Lo vediamo ad ogni livello. Il riavvicinamento dell’ex parlamentare Nazzareno Pilozzi al capogruppo regionale Mauro Buschini è emblematico. (leggi qui Dal Patto ‘del’ Nazareno al Patto ‘per’ Nazzareno: Pilozzi va con Buschini) Pilozzi viene dal Pci, Buschini dal Pds-Ds. Ma in questi anni erano stati su sponde differenti. Basta ricordare che Nazzareno Pilozzi, eletto in Sel, ha aderito ai Democrat attraverso l’area di Francesco Scalia, democristiano mai pentito e renziano della prima ora.

Ma pure la candidatura alla segreteria di Nicola Zingaretti viene adesso vista di buon occhio da big come Walter Veltroni, Piero Fassino, Goffredo Bettini, Alberto Morassut, Michele Meta. (leggi qui Tutti pronti per lanciare Zingaretti Segretario nazionale del Pd)

Per tornare alla provincia di Frosinone il leader “maximo” Francesco De Angelis appare intenzionato a lanciare Domenico Alfieri per la segreteria. I due hanno un passato di militanza in comune, ma anche Alfieri si era orientato verso Scalia. Il Partito Democratico è ad un bivio decisivo, di vita o di morte politica. Di sopravvivenza più che di irrilevanza. La parte che proviene dalla Dc-Margherita-Ppi deve riposizionarsi, ma il punto vero è che la generazione di soli esponenti del Pd non è mai nata. E non riesce a prendere in mano la situazione.

Ecco perché alla fine il centralismo democratico dell’ex Pci potrebbe rivalersi la carta vincente.