Il ritiro è finito, giocate in pace (di A. Salines)

Foto: © Frosinone Calcio

Il ritiro è finito. Cosa va nel Frosinone. E Cosa non va. Il Ko con una squadra neo promossa in A ed il pari con una squadra di C ma con organico da caletteria cosa significano a luglio... Il mercato terminerà solo il 2 settembre

Alessandro Salines

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Baci, abbracci e bei ricordi con Fabio Liverani e Cristian Brocchi, compagni di tante battaglie. I complimenti di una vecchia volpe come Adriano Galliani. Una sconfitta, un pareggio, tre reti segnate e sei incassate. Sei giorni d’intenso lavoro. E poi sensazioni, conoscenze, luci, ombre, dubbi e certezze. Alessandro Nesta torna dal mini ritiro a Ronzone in Trentino con un bagaglio bello pieno. 

Il suo Frosinone rientra alla base e chiude la prima parte del precampionato. I giallazzurri continueranno ad allenarsi a Ferentino in vista dell’esordio dell’11 agosto in Coppa Italia con la vincente tra Carrarese e Fermana. Lunedì prossimo l’ultimo test ad Ascoli al cospetto dei bianconeri avversari nel torneo di B. A poco più di un mese dall’inizio del campionato com’è lo stato dell’arte in casa canarina? L’analisi. 

COSA VA

Iniziamo dai giocatori. La sorpresa è Citro. L’attaccante, tornato dal prestito a Venezia, si è messo in mostra sin dalle prime amichevoli nel reatino. Tra l’altro col Monza è stato autore di una bella doppietta. Le sue qualità si sposano bene con l’impostazione di gioco che vuole dare Nesta. Un elemento ritrovato che di sicuro sarà utile alla causa. 

Ciano non sembra risentire delle continue voci di mercato ed appare già in forma. Il fantasista si è calato senza troppi problemi nel nuovo ruolo di trequartista ed è diventato ben presto il fulcro della manovra d’attacco. Anche Gori, reduce da una stagione difficile tra infortuni e scelte tecniche penalizzanti, sta recuperando lo smalto dei tempi migliori. E soprattutto sotto il profilo agonistico appare già pronto per una stagione da protagonista. 

Nonostante i meccanismi siano ancora da affinare, la squadra comincia ad assimilare l’idea di gioco (il 4-3-1-2) di Alessandro Nesta e a mostrare un volto coraggioso. Altro aspetto positivo è lo spirito che i giallazzurri stanno mettendo. Impegno e abnegazione anche da parte chi viene utilizzato fuori ruolo con esperimenti che potrebbero suscitare anche qualche lamentela.

COSA NON VA

Gli ultimi due risultati possono creare sfiducia. Appena l’asticella si è alzata il Frosinone è inciampato perdendo contro il Lecce, neo promosso in serie A (leggi qui Frosinone, la differenza c’è e si vede: il Lecce vince 4-1), e pareggiando con il quotato Monza del duo Berlusconi-Galliani che gioca in C ma ha un organico da cadettiera. (leggi qui Frosinone all’arrembaggio, Monza di rimonta: finisce 2-2). Certo erano partite amichevoli ma vincere aiuta sempre anche quando non ci sono i tre punti in palio. Inoltre qualche infortunio di troppo (Dionisi e Paganini in primis) ha creato più di un contrattempo nella tabella di marcia stilata dal tecnico. Alcuni elementi ovviamente sono in ritardo e dovranno mettersi a pari. Con la rosa al gran completo Nesta potrà lavorare con maggiore profitto.  

Negli ultimi due test la difesa ha mostrato crepe forse inaspettate. E va registrata. Ben sei i gol subiti anche se col Monza sono arrivati su rigore. Grande sofferenza sulle palle alte e sui tiri da fermo. Anche l’allenatore canarino lo ha sottolineato nell’intervista rilasciata al sito della società: «Siamo piccoli, magari è un’indicazione. Dal mercato speriamo di prendere qualche centimetro».  

Se come detto i concetti di gioco di Alessandro Nesta cominciano ad essere tradotti sul campo, il Frosinone in questa fase accusa pause pericolose che in futuro vanno evitate. Colpa pure delle gambe ancora imballate che non permettono di avere quella continuità di rendimento necessaria per vincere le partite.   

Dulcis in fundo (mica tanto) il mercato che terminerà soltanto il 2 settembre a campionato in corso. Voci e trattative possono minare la tranquillità del gruppo. Il Frosinone nelle prossime ore dovrebbe perdere lo storico bomber e capitano Ciofani corteggiato dalla Cremonese.

Non sono escluse altre partenze. Ci saranno innesti importanti. Anche se fa parte delle regole del gioco, si tratta di una fibrillazione che non fa bene. E Nesta infatti non vede l’ora che la saracinesca s’abbassi e venga dato lo stop alle trattative.