Il segreto del centrodestra è quello di stare in anticipo

A Frosinone le primarie serviranno per iniziare prima la campagna elettorale, mentre nel frattempo i leader lavoreranno indisturbati alla composizione delle liste. Nessuno farà l’errore di rilassarsi

Le primarie del centrodestra serviranno soprattutto a iniziare in anticipo la campagna elettorale, dando però modo ai Partiti e alle civiche di lavorare con calma alle liste che verranno presentate.

Ci stanno lavorando già tutti: Nicola Ottaviani a quelle della Lega e della sua lista civica, Fabio Tagliaferri alla squadra di Fratelli d’Italia, Adriano Piacentini a quella di Forza Italia. Antonio Scaccia sta preparando la Lista per Frosinone e Riccardo Mastrangeli la sua civica di riferimento, Frosinone Capoluogo, che però potrebbe cambiare nome.

A Frosinone presenteranno liste anche Mario Abbruzzese (Cambiamo) e Leopoldo Papetti (Udc). C’è anche Noi di Centro del segretario regionale Pasquale Cirillo. Mentre i vari candidati al consiglio comunale verranno contattati e poi inseriti ufficialmente nelle liste, i cinque sfidanti delle primarie avranno tutto il tempo per parlare di programmi.

Linea di continuità

Nicola Ottaviani con Riccardo Mastrangeli

Riccardo Mastrangeli rappresenta la linea di continuità assoluta con Nicola Ottaviani. Anche Rossella Testa. Raffaele Ramunto, Sonia Sirizzotti e Maria Grazia Cestra sono valenti professionisti che daranno un contributo importante.

Quando a fine marzo Riccardo Mastrangeli sarà il candidato di tutto il centrodestra, le liste saranno già state ultimate e allora si potrà iniziare in anticipo l’ultima parte della campagna elettorale, quella più importante però: il porta a porta.

Il centrodestra non nasconde la volontà di mettere in cascina il terzo successo consecutivo per poi opzionare anche il quarto. Perché la vittoria alle Comunali di Frosinone sarebbe un catalizzatore per gli appuntamenti successivi: Regionali e Politiche alle quali molti degli attuali protagonisti stanno già puntando. Nicola Ottaviani punta ad essere il parlamentare del territorio con ruolo ben diverso da quello rivestito oggi dai 7 tra senatori e deputati ciociari in carica. Il taglio di 350 seggi determinato dal Referendum assegnerà una straordinaria rappresentatività a chiunque dovesse sopravvivere.

Allo stesso tempo, il presidente d’Aula Adriano Piacentini ha rinunciato alla sua candidatura a sindaco dicendo con chiarezza che presenterà all’incasso questa cambiale politica quando arriverà il momento delle Regionali. Mario Abbruzzese si è messo ‘pancia a terra‘ per dimostrare che la sua squadra ed i suoi sostenitori ancora ci sono ed hanno la dimensione per contribuire al risultato: con l’obiettivo di giocarsi la partita delle candidature al parlamento.

I nuovi Fratelli

C’è poi una nuova fase dei Fratelli d’Italia. Anche ieri, durante la presentazione dei candidati alle primarie, Fratelli d’Italia ha voluto differenziare la propria posizione. Le battute al vetriolo del coordinatore cittadino Fabio Tagliaferri rendono chiaro il rapporto con il sindaco uscente di cui è stato a lungo il vice: “Non voglio nemmeno salutare Vladimir Nicolutin Ottaviani“. Riccardo Mastrangeli ha condotto in prima persona le trattative per ricucire con Fabio Tagliaferri e con il senatore Massimo Ruspandini. Continuerà lui ad avere rapporti con loro. È lui ad avergli garantito quella collegialità e quella visibilità che hanno contestato ad Ottaviani di non avere messo a disposizione. (Leggi qui La sfida per il Comune di Frosinone parte da un 5-0).

Nel centrodestra sono tutti convinti che prima si vince e poi eventualmente si prova a litigare sulle postazioni in giunta e su tutto il resto. Ma c’è un rischio che nessuno vuole correre: dare per scontata la vittoria finale. La politica riserva sorprese che spesso neppure si immaginano. Lo sanno bene Nicola Ottaviani, Riccardo Mastrangeli, Adriano Piacentini, Fabio Tagliaferri, Antonio Scaccia. Nessuno di loro commetterà l’errore di festeggiare in anticipo.