Il sindaco convoca la maggioranza. Rimpasto? No, tagliando

Il sindaco convoca la maggioranza. Per preparare il tagliando in vista dell'ultima parte del mandato. Non è in discussione l'assessore all'Urbanistica. Il caso del tecnico comunale? D'Ercole ha cinque punti a favore

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Una riunione di maggioranza all’interno della Sala Gialla. Per fare il punto sulla situazione e pianificare il da farsi in vista delle prossime scadenze. Probabilmente per rivedere, almeno in parte, la squadra di governo. Ed anche, che non fa mai male, per programmare gli ultimi due anni di consiliatura.

La riunione è quella che ha di fatto annunciato appena qualche ora fa ad Anagni il sindaco Daniele Natalia. Le parole precise non sono arrivare alle orecchie di tutti; ma il senso sì. E quello è stato estremamente chiaro; mancano meno di due anni alla fine della consiliatura. E dobbiamo registrare squadra ed azione di governo, per far sì che questi due anni siano il punto di partenza per una nuova consiliatura, quella che andrà dal 2023 al 2028. 

Dopo le feste i rimpasti

Daniele Natalia

Ormai, del resto, è una prassi; alla fine dei festeggiamenti estivi il sindaco avvia un’azione di analisi di quanto fatto dalla sua squadra di governo, per stabilire cosa sia stato fatto. E cosa, soprattutto, non sia sta fatto. Per valutare eventuali modifiche, sia all’azione di governo che alla squadra in sé.

Lo scorso anno, di questi tempi, nasceva il rimpasto che avrebbe portato, alcuni mesi dopo, all’uscita dell’assessore Jessica Chiarelli ed all’ingresso in giunta di Giuseppe De Luca. Che finora, a detta di tutti, ha operato bene, soprattutto considerando la delicata delega (il Bilancio) che gli è stata assegnata.

Ma sul resto della squadra? Qui qualche perplessità c’è. E del resto lo stesso sindaco avrebbe di fatto confermato la volontà di rimettere a posto le cose.

Nella visione di campo del sindaco Natalia il concetto “le cose devono cambiare” parte sempre dal profilo tecnico: sono i tecnici a realizzare le cose, sono i politici a pianificarle; se le cose non si fanno o tardano a farsi il problema non sta mai solo da una parte. Per questo motivo ogni rimpasto è sempre coinciso con aggiustamenti alla squadra tecnica.

Rimpasto? No, tagliando?

Dunque, un nuovo rimpasto? E se sì, a danno di chi? Oppure un semplice tagliando per bilanciare l’assetto in vista della seconda parte del mandato? Un elemento certo è che non verrà toccato il vicesindaco Vittorio D’Ercole (Lega). Nei giorni scorsi ha offerto al sindaco sia la restituzione sia della fascia di vice sindaco e sia la delega all’Urbanistica: Daniele Natalia non lo ha neanche preso in considerazione.

Non c’è alcuna intenzione di considerarlo il capro espiatorio per l’uscita del tecnico responsabile dei Lavori Pubblici, l’ingegner Alessandrello, messo alla porta qualche giorno fa. Secondo alcuni rumors sarebbe allo studio un’azione legale da parte del tecnico mirata ad ottenere un risarcimento. (Leggi qui Ufficio tecnico: “Ne resterà solo uno”)

Daniele Natalia e Vittorio D’Ercole Foto: AG IchnusaPapers

Vittorio D’Ercole ha però dalla sua almeno tre elementi: 1- il fatto di essere comunque esponente di un Partito di peso  (la Lega); 2- la circostanza di avere, al momento, deleghe pesanti (Urbanistica, Lavori Pubblici) che non sarebbero facilmente affidabili ad altri, non in tempi brevi almeno; 3- ma soprattutto, il fatto che una sua eventuale diminutio sarebbe una ferita importante. Che sconvolgerebbe gli equilibri interni, molto meno tetragoni di quanto appare dalle foto ufficiali.

A questo vanno aggiunti due particolari fondamentali: 1- Il sindaco ha piena e totale fiducia nel suo vice; 2- il dottor Alessandrello è stato salutato per questioni tecniche connesse alla sua organizzazione dell’ufficio, non per questioni politiche che in qualche modo siano riconducibili all’azione dell’assessore. Insomma, i due fatti sono scollegati.

Per questo, molto probabilmente, la riunione di maggioranza programmata si risolverà in una roboante quanto generica chiamata ad un maggiore impegno da parte di tutti. Di nomi e di cambi, almeno per ora, non si parlerà. Il che non vuol dire che certe cose non debbano accadere. Anzi.