Il sindaco riunisce la maggioranza: stop incomprensioni

Il sindaco riunisce la maggioranza. E prepara il Consiglio sul Bilancio. Clima da 'volemose bene'. Stop alle incomprensioni e ripartenza verso la Fase 3

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Chi c’era l’ha descritta come una riunione da spot. Con tutti, o quasi, i consiglieri della maggioranza a mostrarsi disponibili, a chiedere scusa agli altri per eventuali errori commessi, manifestando il proprio impegno per i mesi a venire. Tutto ad uso e consumo dell’immagine di compattezza della propria coalizione che il sindaco di Anagni, Daniele Natalia, vuole dare all’esterno. Per mettere a tacere le voci, che in città diventano sempre più forti, di un rimpasto in giunta.

C’erano tutti alla riunione di maggioranza che si è tenuta giovedì sera nella Sala della Ragione del Palazzo comunale. Una location (oggi si dice così) scelta per favorire il distanziamento sociale che rimane una delle poche armi davvero efficaci contro il Covid; ma anche per dare un’idea di solennità, di voglia di fare il punto e a capo, dopo mesi difficili.

Mesi che, inevitabilmente hanno creato delle frizioni e dei dissapori. A confermarlo è stato, paradossalmente, lo stesso sindaco, quando ha detto (questo il senso delle sue parole) “è vero, tra noi ci sono state incomprensioni e qualche contrasto; ma adesso bisogna ripartire da capo”. A partire dagli interventi per i settori più provati dalla crisi; Servizi Sociali e Commercio.

In previsione del consiglio sul Bilancio, il sindaco ha infatti annunciato stanziamenti previsti per cifre doppie rispetto a quelle investite “nelle città vicine; un riferimento agli annunci del sindaco di Ferentino e presidente della Provincia Antonio Pompeo, che erano stati usati dal centro sinistra anagnino per accusare Natalia di immobilismo sul fronte della crisi locale.

Il sindaco Daniele Natalia con l’assessore Carlo Marino

Soldi che serviranno ad aiutare le fasce già deboli, colpite dalla pandemia. Ed a dare una mano a chi si sforza per produrre. Come ha chiarito anche l’assessore al Bilancio Carlo Marino, che dovrà poi relazionare su quelle misure in consiglio comunale.

Un discorso che non fa una piega. Ma che rischia di impappinarsi di fronte ad una considerazione semplice. Come ha detto alla fine della riunione uno degli esponenti della maggioranza, “le misure non possono solo essere annunciate. Devono anche essere messe in atto. Ed in fretta. Altrimenti potrebbero diventare un boomerang. Se gli esercenti si vedranno arrivare i soldi subito, allora il consiglio comunale del Bilancio per noi sarà una passeggiata. Ma se ci saranno ritardi, allora la rabbia potrebbe rivolvercisi contro”.

Ed a quel punto le pressioni contro l’assessore Floriana Retarvi, che tutti cercano di proteggere nemmeno avesse bisogno di un cordone sanitario, diventerebbero davvero forti.

Il sindaco con il generale Rosatella

Finale con gossip: alla fine della riunione, i primi a schizzare via sono stati il generale Guglielmo Rosatella e Pierino Naretti. Sì, proprio quei Naretti e Rosatella; i protagonisti, nei mesi scorsi, di una querelle con il sindaco, con tanto di ritiro delle deleghe a Naretti e di richiesta (stoppata) di assessorato per Rosatella. (leggi qui Forza Italia lascia la maggioranza. Il sindaco: “Che fortuna!” e leggi qui Fine della crisi: il sindaco riassegna le deleghe di Naretti).

I due avevano giurato che le acque si erano calmate, e che la loro collaborazione con il sindaco sarebbe andata avanti in modo leale. In effetti, alla riunione c’erano. Ma da come si sono fiondati via dal palazzo senza fermarsi a parlare con nessuno alla conclusone dei lavori, sembra proprio che non tutto sia stato ricomposto.