Il soccorso rosso di Zingaretti a Enrico Letta

Mercoledì 15 dicembre al Monk di Roma i due segretari del Pd sullo stesso palco per l’Agorà del rilancio. In realtà il progetto del Campo Largo si è inceppato e allora occorre l’aiuto della Piazza Grande. Perché il Governatore del Lazio è l’unico a guidare una coalizione che tiene insieme Cinque Stelle e Italia Viva.

L’appuntamento è per mercoledì 15 dicembre al Monk di Roma, a partire dalle ore 18. Lo hanno già denominato l’Agorà del rilancio. Sul palco, per la prima volta insieme, l’attuale Segretario politico del Pd Enrico Letta e il suo predecessore Nicola Zingaretti. Sono passati nove mesi da quando, quel 4 marzo 2021, Zingaretti si dimise da numero uno del Nazareno. Accusando il Partito.

Lo fece scrivendo: “Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c’è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza soprattutto per le nuove generazioni. Visto che il bersaglio sono io, per amore dell’Italia e del Partito, non mi resta che fare l’ennesimo atto per sbloccare la situazione. Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore scriverò alla presidente del Partito per dimettermi formalmente. L’Assemblea nazionale farà le scelte più opportune e utili”.

La scossa di Nicola

Nicola Zingaretti

La scossa in realtà c’è stata: il Pd ha nettamente vinto le comunali di Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna. Non solo: è tornato primo nei sondaggi: più per il calo della Lega che per una crescita forte. Ma comunque i risultati sono questi.

Enrico Letta ha lanciato l’idea del Campo Largo, che nelle rilevazioni dei sondaggisti oggi batterebbe l’asse sovranista sulla carta. Ma il punto è proprio questo: sulla carta. Perché il Campo Largo va costruito con i tradizionali alleati, ma anche con il Movimento Cinque Stelle. E soprattutto riallacciando i fili con il mondo sindacale.

Invece in queste ultime ore c’è stato lo sciopero generale proclamato dalla Cgil di Maurizio Landini e il gran rifiuto di Giuseppe Conte a candidarsi al collegio di Roma lasciato libero da Roberto Gualtieri. Enrico Letta appare in difficoltà anche per quanto riguarda le manovre per l’elezione del presidente della Repubblica. Un eventuale asse tra Lega e Italia Viva lo metterebbe in difficoltà.

E allora l’idea di chiedere l’aiuto di Nicola Zingaretti e della sua Piazza Grande. Perché poi alla fine Zingaretti è l’unico che davvero guida una coalizione da Campo Largo: dal Pd a Italia Viva, passando per i Cinque Stelle. E nel Lazio ha vinto due volte (impresa mai riuscita a nessun altro prima) intercettando il voto anche di ambienti di centrodestra. (Leggi qui Perché è Zingaretti a blindare Letta).

Per questo l’appuntamento del 15 dicembre sarà indicativo del Pd del futuro. Nel quale Nicola Zingaretti sarà protagonista.