Il sondaggio dice: il Partito più forte sono gli indecisi

Il sondaggio sul gradimento dei Partiti. Il primo dopo le elezioni. Sorprende il numero degli indecisi che ancora oggi preferirebbe astenersi. FdI ancora prima forza nel Paese. Ma la Lega scivola al terzo posto: senza un progetto, senza un tema. Sale il Pd. Alle stelle Draghi e Mattarella

Il dato che colpisce è quello scritto in piccolo, in alto: prima dei simboli e delle posizioni dei Partiti. Il dato è quello degli incerti e degli astenuti: 44,9%. La metà degli italiani non sa, non si informa, non è interessata. Eppure le elezioni comunali di una settimana fa hanno dimostrato quanto sia dannatamente decisivo ogni singolo voto. Per informazioni basta chiedere a Formia: su quindicimila voti espressi la differenza l’hanno fatta venti schede.

Il sondaggio Monitor Italia realizzato dall’istituto Tecné per l’Agenzia Dire è chiaro nel fotografare la situazione. Le telefonate al campione rappresentativo degli elettori italiani sono state fatte il 22 ottobre e cioè ad urne ormai chiuse e risultati metabolizzati.

Prevale l’apatica, la noncuranza: eppure per un mese almeno le Comunali sono state pompate sui media come se fossero un derby sportivo. È quel 44,9% l’elemento sul quale riflettere: capace di ribaltare qualunque risultato; ma bisogna dargli un motivo per spostarsi.

Fratelli d’Italia sempre primi

Giorgia Meloni (Foto: Sergio Oliverio / Imagoeconomica)

Il sondaggio di questa settimana fotografa Fratelli d’Italia ancora primo Partito, mentre la Lega scivola dietro al Partito Democratico. Ma c’è anche un altro dato importante sul quale riflettere: salgono i consensi per il premier Mario Draghi e il suo governo, il gradimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non è mai stato così alto.

Gli italiani hanno fiducia nelle istituzioni: soprattutto se hanno l’impressione che funzionino, se lavorano e non strepitano per alimentare una costante campagna elettorale.

L’estate non ha modificato più di tanto i rapporti di forza. Fratelli d’Italia è ancora il primo Partito con il 20,7% dei consensi. Risorge il Partito Democratico grazie alla cura democristiana di Enrico Letta: supera la Lega e si attesta al 20%..

Il Carroccio scivola al terzo posto con il 18,9%: paga l’assenza di una linea politica di governo. Il tentativo di stare a Palazzo Chigi ma continuare a soffiare sul vento della protesta non ha pagato: né alle urne né nel sondaggio. La Lega non ha più un tema identitario: l’immigrazione non è più l’emergenza del momento, la sicurezza sta in secondo piano; ora c’è la ripresa, i posti di lavoro che la pandemia ha cancellato e quelli che il Pnrr potrebbe creare.

Seguono il Movimento 5 Stelle con il 15,6%, Forza Italia dà segni di vita grazie al ritorno di Silvio Berlusconi sulla scena e risale al 7,5%. Il buon risultato di Roma fa bene a Carlo Calenda: Azione è al 3,9%. Vivacchia Italia Viva di Matteo Renzi al 2,4%. Residuali tutti gli altri: Articolo 1-Mdp all’1,9%, Verdi 1,7%, Più Europa 1,5%.

Massima fiducia

La fiducia nel premier

La fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio Mario Draghi si attesta al 65,8%. Il top è stato raggiunto il 3 settembre con il 67,1%. Poi il premier non è mai sceso sotto il 65% dei consensi.

La fiducia del governo è in aumento e raggiunge il 55,1%. Dal 17 settembre l’esecutivo mantiene un consenso sopra il 55%.

Mai così alto il livello di fiducia degli italiani anche nei confronti di Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica è in costante ascesa in quanto a consensi e questa settimana tocca il 75,8%, livello mai raggiunto nel 2021. Il 13 febbraio, ad esempio, la fiducia era al 70,4%.