Il sonno della politica genera i nuovi mostri

Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Se anche la politica si lascia abbagliare dai falsi miti

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Tra i mali di questa professione c’è l’avere abdicato al dovere di informare con correttezza per trasformarsi in macchine della propaganda. Il riferimento non è a chi fa informazione di parte.

Montanelli insegnava che solo gli imbecilli credono all’imparzialità. Perché ognuno ha una sua cultura, una sua esperienza, una sua personale formazione che gli assegnano un personale punto di vista sulle cose. 

Se si è intellettualmente onesti, si cerca allora di essere plurali: cioè assicurare che ci sia spazio anche per le opinioni dalle quali ci si sente più distanti. Quella è correttezza.

Il problema della propaganda è trasformarsi in macchine del fango: decido di distruggere l’immagine di una persona, scrivo una cosa falsa, faccio in modo che una batteria di siti la rilanci. E come insegnava la Teoria delle Masse, sulla quale sono state costruite tutte le dittature, una bugia ripetuta all’infinito diventa per la gente una verità.

Oggi c’è la prova anche del contrario. L’alleanza Verdi Sinistra si è lasciata sedurre dall’immagine mediatica di quello che ha ritenuto un sindacalista dei braccianti. Un’immagine dilatata dalle presenze in video, dove ormai importa l’apparenza più della sostanza.

Aboubakar Soumahoro (Foto: Andrea Panegrossi © Imagoeconomica)

Questa miscela di superficialità rischia di avere creato un deputato, costruito su un falso mito: Aboubakar Soumahoro. I dubbi stanno venendo a galla adesso: e poco importa se sapesse o non sapesse cosa faceva la suocera; poco conta dire ‘Non poteva non sapere quello che faceva la moglie‘ (grande sciocchezza: se tutti i mariti sapessero quello che fanno le mogli non staremmo qui).

Anche se quei dubbi dovessero rivelarsi infondati, resta la superficialità sulla quale il tutto si è potuto sviluppare.

A generare i dubbi sono stati i giornalisti. Con un atto che riabilita la categoria. Dimostrando, ancora una volta, che tra essere propagandisti o seri professionisti, c’è di mezzo solo la volontà personale. Senza alibi.

Senza Ricevuta di Ritorno