Lunedì allo stadio Stirpe sarà presentato il libro di Massimiliano Martino, responsabile dell’ufficio stampa del Frosinone Calcio. Un volume nel quale l’autore racconta cosa c’è dietro un titolo o una medaglia, scavando nell’intimo dei protagonisti come Fabio Grosso, Dino Zoff, Giuliana Salce, Stefano Pantano, Xenia Francesca Palazzo, Giorgio Minisini, Gianluca Di Marzio e Gianni Bezzi
Scomodare lo stoico filosofo latino Seneca per raccontare otto storie di sport potrebbe sembrare un azzardo. O un esercizio un po’ spericolato. Ed invece Massimiliano Martino, responsabile dell’ufficio stampa del Frosinone e giornalista, non commette nessuna eresia. Anzi coglie nel segno in un bel libro, fresco di stampa che sarà presentato lunedì prossimo nel tardo pomeriggio (ore 18) allo stadio “Benito Stirpe”.
“Il talento incontra l’occasione” (Edizioni Efesto, 167 pagine, 15 euro) scava nell’intimo di otto protagonisti dello sport italiano ed internazionale che si sono raccontati, partendo dall’assioma di Seneca: “La fortuna non esiste. Esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione”. Un libro mai banale dalla prima all’ultima pagina, dove Martino con coraggio riesce ad affrontare anche temi scottanti come l’inclusione ed il sessismo senza perdere la bussola di una narrazione snella ed incisiva. Giornalistica nell’accezione migliore del termine.
Da Zoff a Grosso fino a Minisini e Palazzo
Con la prefazione del giornalista di Sky Marco Bucciantini e la voce speciale del radiocronista Rai Francesco Repice, Massimiliano Martino propone otto avvincenti storie di sport in cui il talento incontra l’occasione. L’opportunità giusta da cogliere. A partire da Dino Zoff e Fabio Grosso, il tecnico del capolavoro-Frosinone. Due personaggi che hanno raggiunto l’apice calcistico, alzando la Coppa del Mondo quella che ogni bambino sogna. “Ho fatto sport secondo i principi ed i canoni che debbono regolare il cammino, l’essenza in quanto tale. Non ho mai pensato al veicolo dello sport per diventare qualcosa o qualcuno”, la riflessione di Zoff.
Ci sono inoltre le vicende umane e professionali di chi ha raccontato la Coppa del Mondo come i giornalisti Gianluca Di Marzio e Gianni Bezzi. Non potevano mancare storie di passione e vittorie come quelle di Stefano Pantano e Giuliana Salce. E poi le favole dolceamare di Giorgio Minisini e Xena Francesca Palazzo, campioni d’inclusione che hanno sconfitto il pregiudizio e le barriere sia culturali che fisiche.
Dietro i trionfi
Le otto testimonianze si leggono tutte d’un fiato. Pagina dopo pagina, personaggio dopo personaggio. Regalano emozioni e retroscena su quanto ci sia dietro un titolo, una medaglia ed un successo. Uno spaccato di vita che spesso non si conosce. Uno spaccato a volte difficile e doloroso. Non solo un libro di quindi. “Iniziai a praticare il nuoto come forma terapeutica, in principio non c’erano né sorrisi né successi. Ricordo soltanto silenzi. Poi finalmente la scintilla, quella scintilla che ha cambiato tutto, ha cambiato la mia vita”, ha rivelato l’atleta paralimpica Xenia Francesca Palazzo.
Com’è successo anche a Giorgio Minisini, campione di nuoto sincronizzato, una disciplina che a torto è stata ritenuta spesso e volentieri prettamente femminile. “Uomini e donne nel nuoto artistico sono stati finalmente messi alla pari. Da questa parità è nata la mia occasione”, ha detto il campione mondiale ed europeo che per inseguire il suo sogno ha dovuto superare innanzittutto i pregiudizi e le barriere culturali.
Emblematica la storia di Grosso, partita dalla Renato Curi Angolana e culminata con la vittoria del Mondiale, firmando il rigore decisivo. Umiltà, voglia di crescere e cultura del lavoro lo hanno sempre accompagnato. “Sogno in grande, mi gusto i momenti ma non ho fretta, tutto ha il suo tempo e sarà anche più bello”, le parole del tecnico giallazzurro. Mentre l’ex marciatrice Giuliana Salce e l’ex schermidore Stefano Pantano sono l’esempio del successo nato dai sacrifici, dalla fatica e dalla fame di risultato. Passione per lo sport e il giornalismo sono i cardini dell’esperienza di due cronisti importanti come Gianluca Di Marzio e Gianni Bezzi.
La presentazione
Il libro, ispirato alla benemerenza “Lo sport uno stile di vita” proposta dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport sezione Marcello Garroni, sarà presentato lunedì alle 18 in un incontro allo stadio condotto dai giornalisti Aurora Folcarelli ed Alessandro Andrelli. Il programma prevede i saluti del presidente Maurizio Stirpe, l’introduzione di Francesco Repice (presente nel volume con un contributo) e l’intervento di Andrea Gattabuia, autore della copertina.
Discuteranno del libro Massimiliano Martino, l’editore Alfredo Catalfo e il professor Paolo Sellari che ha contribuito all’opera con uno scritto su “Sport, politica e società”. Un momento di riflessione e dibattito come si legge nella sinossi.
“Abbagliati dall’atto conclusivo. Il momento in cui si alza una coppa o si bacia una medaglia, ci esaltiamo nel vedere l’esultanza finale senza concentrarsi su quello che c’è dietro che non sia per forza di cose l’allenamento o il privarsi dei piaceri della vita. Dietro ci sono aspetti da valutare, da capire. Il carattere delle persone, il sacrificio e le rinunce, il motivo per cui i campioni si spingono ad andare oltre, le necessità che ne hanno caratterizzato il percorso o meglio ancora le ‘vite’ che hanno incontrato lungo il cammino”.
“Il talento incontra l’occasione”. Seneca docet.