Il turismo ‘a la carte’: la Ciociaria non chiude in autunno

La scommessa di creare un nuovo modello di turismo. E di farne della Ciociaria il prototipo. Per l'autunno si punta al turismo 'a la carte'

Un po’ come al ristorante di un certo livello, dove hai il menù e poi una serie di piatti che lo chef è pronto a prepararti sulla base delle cose che ha in cucina: a la carte. Il turismo in provincia di Frosinone tenta di imboccare quella svolta, in modo da attirare visitatori anche in autunno.

È la scommessa lanciata dalla Camera di Commercio all’interno del progetto sul Turismo di Prossimità: attirando ospiti che abitino nell’arco di 150 – 200 chilometri e possano arrivare senza fatica nei fine settimana. (leggi qui L’estate tutto l’anno: con il turismo di prossimità)

Come si fa il turismo a la carte? Creando una serie di percorsi mirati e pronti all’uso, una specie di ‘listino della bellezza’. In pratica una serie di itinerari personalizzati che, con un semplice clic, mettono il visitatore in condizione di ‘assemblare’ il suo percorso. E di farlo con una spesa popular perché modellata e modellabile.

Modellare l’offerta, ecco il segreto.. a la carte

Turismo a la carte in Ciociaria

È una delle possibilità offerte della portale ComeInCiociaria, sul quale il presidente uscente Marcello Pigliacelli ha tentato di concentrare la sua visione sul futuro turistico del territorio.

Prenotazione free e zero costi di convalida. Inoltre con possibilità di cambiare itinerari e strutture ricettive anche in zona Cesarini. Tutto questo intersecando la domanda con un’offerta che ha fatto della Ciociaria terra di elezione per il turismo di prossimità. Con borghi, natura, arte, storia, eventi e gastronomia.

In pratica: posso mettermi davanti al monitor e prenotare un’escursione per il mattino, il pranzo, la visita turistica, lo spettcolo serale. Tutto con pochi clic. E soprattutto con la possibilità che Frusinate, Cassinate, Sorano e Valcomino mostrino la loro verve di buen retiro per chi era ed è in bilico fra la paura del Covid e la paura di vivere senza concedersi un viaggio.

E il meccanismo finora ha funzionato, con visite e clic sul sito. Ma soprattutto con un processo che, nei mesi estivi, si è consolidato fino a diventare modello. Quello cioè per cui pian piano è passato il messaggio per cui la Ciociaria è il posto dove si può stare bene a pochi chilometri da casa.

Tutta l’Italia dietro l’angolo

Le grotte di Pastena

E il progetto Vacanze Ciociare, con i suoi 32 percorsi mirati in continuo arricchimento, è diventato volano per una terra che sta a metà strada fra Roma e Napoli, fra Tirreno e Adriatico. E che grazie all’Alta Velocità puo’ offrire se stessa al nord ed al sud della penisola.

Anche per l’autunno che verrà. Perché il bello non va in vacanza. E se il bello poi funziona pure puo’ solo aspettarsi che altri arrivino a goderne.

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