Il vero oscar di Monica

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Monica Vitti ed il suo vero oscar

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Clicca per ascoltare

Belle, fatali, irraggiungibili e fredde: la generazione delle dive dei selfie non è così ma ha deciso di apparirlo, creandosi un personaggio su misura. Su quel modello si è ispirata un’intera generazione di ragazzine.

Da sinistra dicono che molto abbia contribuito il berlusconismo: nel quale non contava quanto fossi preparata ma apparire meglio delle altre.

È l’eterno dibattito tra essere o apparire, tra sostanza e apparenza: nel quale una volta si veniva educati. Perché ciò che è costruito sulla sabbia si sgretola alla prima folata di vento. E la bellezza, prima o poi, passa.

Monica Vitti nel film L’Eclisse (Photo: Michel Desjardins)

Modelli che si scelgono, poi ognuno basa la sua vita come meglio crede.

Se occorre qualche aiuto nella scelta, basta pensare a Monica Vitti: antidiva per eccellenza, attrice e donna di sostanza, intelligente e preparata tanto quanto bella.

Nonostante questo, la ricorderemo per i personaggi ai quali ha saputo dare vita: loro sono eterni, resteranno sulla scena e nelle nostre coscienze per sempre. Anche se lei oggi è andata via.

Lasciandoci un insegnamento: non è necessario essere oche per essere dive, si può essere intelligenti e dive allo stesso tempo, anzi è meglio. Perché il fascino più seducente è quello di saper portare, con la stessa disinvoltura, le gambe ed il cervello.

È il vero oscar di Monica.

Senza Ricevuta di Ritorno.