Il virus sta passando, Pontecorvo torna ai veleni della campagna elettorale

L'emergenza Covid-19 si affievolisce. E tornano i veleni della politica. Pontecorvo andrà presto alle elezioni comunali per rinnovare o eleggere il nuovo sindaco. In municipio 5 richieste delle opposizioni. Rotondo: "Così vogliono colpire i cittadini, facciano pure". Gerardi: "Spariti tutti, nessuno ha un progetto politico"

Cinque richieste, quattro nello stesso giorno. L’opposizione tenta di stringere d’assedio il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo. Lo fa con un’interrogazione, una proposta, tre richieste d’accesso agli atti per fare le pulci alla sua azione amministrativa. A firmare i documenti sono stati l’onorevole Francesca Gerardi (segretario provinciale della Lega), Paolo Renzi (già candidato sindaco dal Pd ed il consigliere Gabriele Tanzi (che insieme alla parlamentare, all’inizio aveva sostenuto il sindaco).

Le cinque richieste

Pontecorvo, il consiglio comunale

La proposta è quella di “spostare tutte le risorse destinate ad eventi culturali, sociali sportivi e attività ricreative varie, su un fondo dedicato all’emergenza covid-19“. Il fondo andrebbe a dare maggiore sostegno alle famiglie, ma anche “alle imprese locali ed a tutte le attività a garanzia della salute dei cittadini”.

L’interrogazione, più semplicemente chiede di specificare tutte le misure adottate a salvaguardia della salute dei lavoratori.

L’accesso agli atti riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti, gli affidamenti degli incarichi da parte dell’ufficio tecnico, l’assegnazione dei buoni spesa legati all’emergenza covid-19. Una richiesta, quest’ultima, avanzata “in seguito a svariate segnalazioni in merito alla distribuzione dei buoni spesa“.; i consiglieri chiedono “copia della graduatoria degli assegnatari e degli esclusi e tutti gli atti successivi”.

A cosa servono i nomi

Protezione civile di Pontecorvo, la distribuzione delle mascherine

Dicono che in municipio quelle cinque richieste siano state accolte dal sindaco Anselmo Rotondo con un’ostentazione di calma: “Se pensano che i cittadini siano ladri andassero in procura“.

Veramente sindaco, vogliono verificare se i ladri stanno in municipio.“I buoni alimentari si assegnano in base alle autocertificazioni, non ci possono essere esclusi, le verifiche vengono fatte poi d’ufficio”. Quindi? “L’unica spiegazione è che vogliono controllare loro le autocertificazioni dei cittadini, dal momento che non ci possono essere esclusi se si autocertifica di avere le condizioni”.

Tra i collaboratori di Anselmo Rotondo c’è chi ipotizza che quella richiesta non sia campata in aria. E che in realtà nasconda un regolamento di conti politico. Interno alla Lega. Perché a supervisionare le autocertificazioni è stata una collaboratrice del Comune che è un prossimo congiunto dell’onorevole Pasquale Ciacciarelli, consigliere regionale del Lazio e militante nel Partito guidato dall’onorevole Francesca Gerardi.

La parlamentare conferma la sua richiesta: “Abbiamo fatto una richiesta che è un nostro diritto, il sindaco se ne faccia una ragione”. Cosa c’è in realtà alla base di quella richiesta? “Noi non mettiamo in dubbio l’elaborazione della graduatoria bensì il comportamento del sindaco: ha tenuto fermi per alcuni giorni quei buoni sostenendo che non c’era fretta. E poi… alcuni concittadini ci hanno riferito che gli è stato detto di andare in Comune a ritirare i buoni e che alla domanda avrebbero pensato esponenti della maggioranza. È questo che vogliamo accertare”.

Il caso dei carristi

Francesca Gerardi, coordinatore provinciale della Lega

La proposta di dirottare su un fondo per i danneggiati dal Covid-19 i soldi che dovevano finanziare le iniziative culturali saltate rischiano di accendere un altro fronte.

Da un punto di vista di principio sarei pure d’accordo: tutte le risorse che possono essere assegnate a chi sta affrontando questi giorni di difficoltà vanno destinate senza alcun indugio”.

E da un punto di vista pratico? “In quel capitolo – dice Anselmo Rotondo – ci sono i soldi con cui pagare i carristi che hanno lavorato per organizzare la sfilata dei carri allegorici a febbraio. Non sarei affatto d’accordo a lasciarli senza i contributi che gli erano stati promessi. Prendo atto che c’è chi mi sta chiedendo di farlo”.

Volevano colpire i carristi? Francesca Geardi sposta il bersaglio. “Veramente pensavamo all’assessore esterno che dovrebbe occuparsi degli eventi che non ci saranno: potrebbe devolvere il suo sostanzioso compenso dal momento che non lavorerà”.

È campagna elettorale

Anselmo Rotondo

Su una cosa le due parti sono d’accordo: è campagna elettorale. Ma la schermaglia propone anche qualche possibile schiarita sul fronte della candidature.

Questi attacchi sono strumentali, non c’è nessuna volontà di fare il bene di Pontecorvo – sostiene Anselmo Rotondola gente ha capito chi sta cercando di dare servizi e risposte alla città. Lo ha giàcapito cinque anni fa e lo confermerà appena torneremo a votare“.

Intrigante l’annotazione di Francesca Gerardi: “Prendo atto della scomparsa di tutti gli aspiranti sindaci. Arrivato il momento di passare all’atto pratico non hanno saputo avanzare una sola proposta”. Sta ripensando alla possibilità di candidarsi sindaco?

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