Imprese, scocca l’ora della trasformazione digitale

(Foto: Anthony Shkraba)

Cresce tra gli imprenditori la consapevolezza della necessità di procedere a un rinnovamento digitale delle aziende. E dalla Regione Lazio parte la call per il progetto "K&ISS" rivolto alle micro, piccole e medie imprese

Alessio Brocco

In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo

Come un’onda di risacca, che dopo avere bagnato la sabbia torna verso il mare e si scontra con l’onda successiva in arrivo generando un frangente. La pandemia che poco alla volta sta riducendo i suoi effetti mortali, lascia un orizzonte del tutto diverso da quello che aveva incontrato. Un orizzonte di devastazione in alcuni casi, di cambiamento in molti altri: come è avvenuto per tante imprese: messe di fronte ad una scelta di sopravvivenza. Che è stata: evoluzione digitale spinta e radicale oppure scomparire sotto l’onda.

Non è soltanto una questione di smartworking, termine ormai diventato di uso comune. La pandemia ha imposto a molte attività del Lazio una rapida ed efficiente trasformazione digitale. Nella customer experience, ad esempio, nella riduzione dei costi o nell’innalzamento della notorietà del brand. Per non parlare dei temi legati alla sicurezza. Cybersecurity e privacy su tutto.

Imprenditori consapevoli

Smart Working (Foto: Imagoeconomica)

Una necessità che molti imprenditori hanno compreso. Lo evidenzia, in uno dei suoi passaggi, anche l’ultima indagine effettuata dalla Federlazio nella seconda rilevazione sulle conseguenze del Covid sulle piccole e medie imprese laziali. (leggi qui Federlazio fotografa la ripresa dopo il covid).

Dalle risposte elaborate, Federlazio spiega che “si può valutare la propensione delle aziende all’introduzione di interventi di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico nei propri processi produttivi”. Nello specifico “tra l’indagine di settembre e quella più recente di marzo è cresciuta la consapevolezza riguardo la necessità di procedere speditamente a un rinnovamento in chiave digitale delle aziende.

I numeri certificano questa consapevolezza. E l’obiettivo digitalizzazione è concreto. “Nelle risposte espresse a marzo il 21,7% degli imprenditori ritiene che tale opzione venga messa in campo fin da subito. A settembre, invece, la percentuale era del 16,8%”. Contrariamente “si riduce significativamente la quota di chi non ritiene utile adottare nuove soluzioni di digitalizzazione. Si passa dal 41,9% al 36,5%”.

Infine, “è stabile, attorno al 41%, il numero delle imprese che prevede di introdurre innovazioni tecnologiche e produttive in maniera più graduale”. (leggi anche L’impresa di fare impresa. E la svolta ancora non c’è).

La “chiamata” della Regione

Conoscenza della propria maturità digitale, formazione e individuazione di soluzioni ad alto contenuto tecnologico. Sono questi gli obiettivi del progetto della Regione Lazio K&Iss. Ovvero, Knowledge & Innovation sharing system che letteralmente vuol dire sistema di condivisione della conoscenza e dell’innovazione.

La call è rivolta alle micro, piccole e medie imprese laziali che operano in vari settori produttivi. Tra cui: trasformazione dei prodotti agroalimentari, tessile, abbigliamento, costruzioni, commercio e turismo. Le imprese interessate devono registrarsi sulla piattaforma www.digitalazio.it e compilare un questionario per ottenere il proprio posizionamento in termini di maturità digitale.

Poi avranno a disposizione un percorso formativo gratuito di sessioni di formazione online. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono la trasformazione digitale, l’organizzazione, la progettazione di servizi digitali, la gestione dei progetti, l’analisi dei dati, la sicurezza informatica e l’economia comportamentale.

Dopo aver compilato il questionario le imprese dovranno rispondere a ulteriori domande motivazionali per partecipare alla selezione delle sessanta aziende che usufruiranno di servizi specialistici di digital coaching. Per partecipare al progetto c’è tempo fino alle 18 del 30 giugno 2021.

Maggiori informazioni tramite il sito Lazio innova.