In alto i calici. Il brindisi segreto di Pompeo

Appuntamento il 27 dicembre alle ore 18 da Bassetto. Il due volte presidente della Provincia e sindaco di Ferentino chiama a raccolta il partito degli amministratori. Ma intanto filtrano indiscrezioni importanti: ci saranno Simone Costanzo e l’ex sindaco di Frosinone Michele Marini. Avanti tutta su moderati e centristi

Un brindisi per salutare un 2018 da record, nel corso del quale ha ottenuto un doppio bis: come sindaco di Ferentino e come presidente della Provincia. Con percentuali del 60%. Nell’anno della disfatta del Pd alle politiche.

Un brindisi per preparare le sfide del 2019, che forse (e il forse è da sottolineare con caratteri fluorescenti) non lo vedranno impegnato in prima persona, ma che lo vedranno sicuramente protagonista dietro le quinte, in sala di regia.

Pensiamo alle amministrative in 38 Comuni e alle Europee. Ma se poi dovessero esserci le politiche anticipate, beh allora… nulla è escluso.

Ma un brindisi anche per dare un impulso decisivo ad un progetto politico che sta prendendo forma sempre più. Da un anno a questa parte, come anticipato da alessioporcu.it. Antonio Pompeo ha diramato gli inviti qualche ora fa e la notizia si sta diffondendo in modo virale. L’appuntamento è per il 27 dicembre alle ore 18 presso l’hotel ristorante Bassetto, a Ferentino. Lì ci sarà il partito degli amministratori, quello che lo ha eletto a valanga presidente della provincia per la seconda volta. 

Ma intanto le anticipazioni valgono già la… partecipazione. Ci sarà sicuramente Simone Costanzo e questa è una notizia in sé. Costanzo fa parte di AreaDem di Bruno Astorre, ha ricoperto il ruolo di segretario provinciale del Pd, insieme a Pompeo è stato il protagonista della riunificazione del gruppo consiliare dopo lo strappo del 2014. Ma qui non si parla tanto di Pd, quanto di un progetto politico che parte dal territorio, che ha radici moderate, centriste e trasversali. Una specie di laboratorio per contrastare l’onda gialloverde.

Poi ci sarà Michele Marini, ex sindaco di Frosinone. In pubblico non si vede da tempo. E’ un segnale più forte di quello che si pensa. Un ritorno in campo di Michele Marini a Frosinone viene dato per imminente. Con il sostegno di Pompeo diventerebbe enorme.

Ma che il presidente della Provincia e sindaco di Ferentino sia in campo per qualcosa di importante lo si capisce dalle prese di posizione. Intanto sulla legge di bilancio del Governo, approvata al Senato.

Ha detto Antonio Pompeo:

“Attenzione, nella legge di bilancio ci sono provvedimenti che colpiscono e indeboliscono il nostro territorio, sia dal punto di vista economico che democratico. Se da un lato ci sono le risorse per Vertenza Frusinate, e in questo caso il Governo ha fatto semplicemente il suo dovere, dall’altro con l’ecotassa si colpisce il cuore dell’economia locale, ossia il settore dell’automotive. Un provvedimento che sta mettendo a rischio gli investimenti in programma per lo stabilimento Fca di Piedimonte San Germano e tutto il suo importante indotto.

Se non si fa marcia indietro, per la nostra provincia e per il suo sistema lavoro può essere un colpo mortale. Faccio appello ai nostri rappresentanti in Parlamento, abbiano il coraggio di dire di no e dimostrino di sapere scegliere tra l’interesse del territorio e la fedeltà al partito”.

Aggiunge: “Non solo l’ecotassa, però, assai negativo è anche il taglio dei contributi all’editoria, soprattutto per i giornali, le televisioni e l’informazione locale. Una decisione che rappresenta la negazione di un Governo che si era presentato come quello del cambiamento e della trasparenza. Senza l’informazione, infatti, o con una informazione debole, si indebolisce anche la democrazia. E questo è un precedente molto molto pericoloso, testimoniato tra l’altro anche dalle modalità non certo cristalline di approvazione della Legge di bilancio in Senato”.

Conclude: “Se poi aggiungiamo a questi due provvedimenti, anche il taglio agli investimenti e l’aumento delle tasse locali, allora il quadro che ne esce dal provvedimento del Governo gialloverde è senz’altro da bocciare”.

Il brindisi del 27 dicembre sarà l’inizio di una marcia politica lunga. Non necessariamente lunghissima. Se si votasse per Camera o Senato…