In Ciociaria si spara per strada: lasciate stare i like

Foto: Ettore Cesaritti

Ad Isola del Liri sfasciano un locale per un problema di conti. A Cassino si spara contro le auto in sosta. Ad Anagni si spara contro un bar. La politica non si pone il problema: ma cerca di acchiappare i like

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Ad Anagni, come spesso accade, la politica decide di giocare la carta facile dell’indignazione a buon mercato e dello scambio di fendenti polemici acchiappa like, invece di fare un esame serio e razionale di quello che sta accadendo. Un’abitudine cara a tutti. Buona sul breve periodo, quando si tratta di acquisire consenso immediato. Ma che rischia di far perdere di vista lo scenario più vasto ed importante.

Ricapitolando. Ad Anagni due notti fa, vengono esplosi dei colpi di ama da fuoco contro la serranda di un notissimo bar del centro cittadino. L’episodio, come c’era da aspettarsi, genera sconcerto e inquietudine. 

Carlo Marino e Umberto Quarmi (Foto: Ettore Cesaritti)

A questo punto arriva la nota dell’assessore al commercio Carlo Marino. Che, nel dare la (giusta) solidarietà ai proprietari per l’accaduto, parla dell’episodio come di una “bravata”. Che, onestamente, non è proprio la stessa cosa.

Puntuale come la morte e le tasse  arriva la voce dell’opposizione, che chiede le dimissioni immediate dell’assessore, accusandolo di sottovalutazione del problema. “Non può dire che è solo una bravata”. Non poteva mancare la controreplica, che infatti è arrivata in tempo reale, di Marino; “si dimettano loro”.

In strada si spara, basta like

Superata la cortina fumogena delle polemiche incrociate, la domanda da farsi sarebbe; esattamente, cosa è successo? Perché, in assenza di dati certi, parlare diventa un inutile esercizio di stile, da ambo le parti. Una polemica che ravviva per un po’ il mondo dei social locali, senza però far fare un passo avanti verso la soluzione del problema.

Oppure; è possibile evitare che cose del genere accadano ancora? E già che ci siamo: perché ci sono decine di videocamere in tutto il territorio cittadino, ma non ce n’è una che sia una nella strada più frequentata dai giovani ( e non solo) anagnini a tutte le ore?

I rilievi a Cassino dopo gli spari su una Smart

Magari, allargando lo sguardo oltre la città, ci si potrebbe accorgere che bravate del genere capitano anche da altre parti. Ad Isola del Liri sfasciano un locale per un problema di conti. A Cassino si spara contro le auto in sosta.

Insomma, qualche problema in Ciociaria c’è. E non è derubricando tutto a bravata che si può risolvere. In questo ha ragione l’opposizione. Che però sbaglia nel passare, si direbbe pavlovianamente, all’incasso, chiedendo la testa di Marino. Come se, andato via il golden boy della politica locale, tutto potesse tornare a posto.

Non è così che funziona. E fino a quando la politica si occuperà più di polemiche che di risolvere problemi non andrà meglio.

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