In presenza o da casa? Il dibattito sterile del Consiglio

Da mesi a Frosinone l’unico argomento di discussione tra maggioranza e opposizioni è rappresentato dal modo in cui si celebra la seduta. A questo punto soltanto le candidature a sindaco possono dare una scossa.

Lo schema è esattamente lo stesso di qualche mese fa. Da una parte il sindaco Nicola Ottaviani e il presidente del consiglio comunale di Frosinone Adriano Piacentini, a giudizio dei quali le sedute di consiglio comunale possono tranquillamente tenersi nei locali della Protezione Civile di viale Europa, nel rispetto delle norme di sicurezza sul distanziamento e su tutto il resto.

Dall’altra parte quattro consiglieri di opposizione (Stefano Pizzutelli, Marco Mastronardi, Fabiana Scasseddu e Daniele Riggi), che invece invocano la videoconferenza e la celebrazione della seduta da “remoto” per evitare sul nascere possibili rischi di trasmissione del virus.

Problema già emerso a marzo e ora nuovamente di attualità. Nel frattempo le sedute di Consiglio comunale del capoluogo sono andate avanti tra molte assenze e poche presenze, in maniera quasi anonima, senza particolari polemiche. Come se la dialettica tra la maggioranza e le opposizioni dovesse svilupparsi esclusivamente su questo argomento. (Leggi qui Le assenze al Consiglio che rivelano gli scontri politici in atto a Frosinone).

Il dibattito inutile sul Consiglio

Il Consiglio Comunale di Frosinone ‘distanziato’

Il fatto è che mancano meno di due anni alle elezioni e non soltanto non è cambiato nulla rispetto al 2017, ma non cambierà nulla. L’unico elemento che potrebbe determinare uno scossone è quello delle candidature a sindaco. Da otto anni il centrodestra sorregge Ottaviani come sindaco. Tra poco si troverà nella situazione di avviare la discussione sulle candidature. La Lega (peraltro il partito di Ottaviani) la reclama e in pole c’è Danilo Magliocchetti. Forza Italia ha Adriano Piacentini. Fratelli d’Italia non starà a guardare e potrebbe indicare uno tra Fabio Tagliaferri e Antonio Scaccia. Ma ci sono poi i “civici” e tanti altri pronti a giocarsi una possibilità.

Il sindaco Ottaviani preferirebbe le primarie, ma i Partiti del centrodestra non appaiono entusiasti. Decideranno Francesco Zicchieri, Massimo Ruspandini e Claudio Fazzone.

Nel centrosinistra l’ipotesi più robusta è quella di Mauro Vicano, fortemente sostenuta da Francesco De Angelis, leader del Pd. Ma sia nei Democrat che nel centrosinistra ci sono anche altre opzioni.

Nel frattempo non si può che litigare sulla modalità di convocazione del consiglio comunale.