Incongruenze nei voti, slitta la proclamazione di Rocca

I conti non quadrano. Slitta a giovedì la proclamazione di Rocca a Governatore del Lazio. E di un'altra settimana quella dei Consiglieri. Poi si dovranno considerare le memorie di Lega e FI: chiedono di togliere un Consigliere a Frosinone, Rieti e Viterbo per darli a Roma. Il nodo della Giunta

Bisognerà aspettare ancora altro tempo per vedere Francesco Rocca proclamato Governatore del Lazio. Stessa cosa anche per i 50 Consiglieri regionali che hanno ottenuto più voti gli scorsi 12 e 13 febbraio.

Questa mattina la Corte d’appello di Roma ha ricevuto i verbali di voto dal seggio centrale. Ha convocato i rappresentanti dei Partiti e gli ha dato due comunicazioni. La prima: non sono stati trovati problemi nel voto delle province di Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo. La seconda: sono state riscontrate invece delle incongruenze per il voto nella Provincia di Roma, territorio che esprime ben 20 dei 50 Consiglieri regionali. (Leggi qui: Regionali, completato lo spoglio in Ciociaria: chi ci guadagna).

Tutto slitta a giovedì e non solo

Francesco Rocca (Foto: Carlo Lannutti © Imagoeconomica)

Per questo i giudici hanno deciso di prendersi altre 48 ore di tempo per verificare. Hanno riconvocato i delegati dei Partiti per giovedì mattina. Se questo ulteriore controllo risolverà le “incongruenze” giovedì stesso avverrà la proclamazione di Francesco Rocca. Ma non quella dei Consiglieri regionali.

Infatti, la proclamazione dei Consiglieri regionali sembra destinata a slittare alla prossima settimana. Facendo così slittare al 20 marzo la prima seduta del Consiglio regionale (anziché il 13 marzo che era stato originariamente previsto).

Giovedì, se avverrà la proclamazione del Governatore, ci sarà a seguire il suo insediamento nella sede della Regione Lazio di via Cristoforo Colombo. È in programma per mezzogiorno.

C’è chi rischia il posto

Alessia Savo con Francesco Rocca

Avere chiaro il quadro degli eletti consentirà ai giudici di potersi esprimere anche sulle memorie presentate da Lega e Forza Italia. I due Partiti chiedono il riconoscimento di tre Consiglieri regionale in più nella circoscrizione della Provincia di Roma: uno per il Carroccio, uno per il Partito di Berlusconi ed uno per la Lista Civica Rocca.

Chi dovrebbe perdere quel seggio? Andrebbe tolto a Frosinone, Rieti e Viterbo, facendo saltare i secondi eletti da Fratelli d’Italia. In Ciociaria perderebbe, in questo caso, il seggio Alessia Savo.

Cosa dice la norma? Che in apparenza è come sostengono Lega e Forza Italia. Ma poi c’è il capoverso successivo: prevede una clausola a vantaggio delle Province assegnando a loro quell’ulteriore consigliere, togliendolo ai tre risultati meno performanti di Roma. Ma è tutta questione di interpretazioni.

Le trattative per la Giunta Rocca

Ciacciarelli e Salvini

Anche Rocca ha bisogno di conoscere per bene il “peso” dei vari Gruppi del centrodestra in Consiglio. Gli è indispensabile per sistemare i tasselli della sua Giunta. Al momento lo schema più probabile vede a Fratelli d’Italia o 6 o 7 dei 10 assessori; il Partito si farebbe carico delle quote rosa. Alla Lega andrebbe un assessorato abbinato alla vice presidenza, più la presidenza del Consiglio Regionale. A Forza Italia spetterebbe un assessorato.

La Lega in questi giorni sta spingendo per avere due assessorati, oltre alla presidenza dell’Aula. Ha la necessità di tutelare il consigliere uscente Pasquale Ciacciarelli, rimasto fuori nonostante i 14.030 voti presi nel collegio di Frosinone; stesso discorso per Tony Bruognolo, coordinatore del Partito nella Città Metropolitana di Roma e primo dei non eletti nella ex Provincia della Capitale.

A complicare il mosaico c’è il fatto che se Fratelli d’Italia accettasse di cedere un assessorato chiederebbe alla Lega di farsi carico di una delle quote rosa. Il che lascerebbe aperto il problema per uno tra Ciacciarelli Bruognolo. Non solo: gli eletti nella Lega a Roma e Latina non sembrano intenzionati ad accettare di dover rinunciare ad un assessorato che ritengono di avere conquistato sul campo. E se occorresse la quota rosa? In questo caso circola il nome dell’eurodeputata Cinzia Bonfrisco che nel 2024 terminerà il mandato a Bruxelles.

Forza Fazzone per la Giunta Rocca

Cosmo Mitrano con la fascia da sindaco

Forza Italia indicherà in giunta uno tra il Consigliere uscente Pino Simeone di Formia e l’ex sindaco di Gaeta neo eletto in Regione Cosmo Mitrano. Entrambi sono creature politiche del coordinatore regionale Claudio Fazzone.

Il resto sarà tutto in mano a Fratelli d’Italia. La Sanità dovrebbe tenerla Rocca almeno nella fase iniziale, anche se prendono sempre più corpo le voci di un’assegnazione immediata dell’assessorato: troppi e troppo complessi gli adempimenti per essere conciliabili con gli impegni di un Governatore.

Per gli altri assessorati i nomi più ricorrenti sono quelli di Roberta Angelilli, Massimiliano Maselli, Fabrizio Ghera, Giancarlo Righini e Laura Corrotti. Il che rafforzerebbe le quotazioni di Pasquale Ciacciarelli dal momento che nella pattuglia di assessori FdI non figurano nomi della provincia di Frosinone. E c’è la necessità di garantire una rappresentanza a tutti i territori. Che non è un obbligo di legge ma aiuta a non crearsi subito problemi.