Indiscreto

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Cosa ci facevano, uno di fronte all’altro, l’ex deputato Antonello Iannarilli ed il suo ex responsabile del Movimento Giovanile Niki Dragonetti? Non si parlavano da anni. Più o meno da quando ebbero un acceso scambio di opinioni e Dragonetti si mise ‘in proprio’ avvicinandosi all’Udeur, salvo poi lasciarsi attrarre nell’orbita di un rampante Mario Abbruzzese, del quale è diventato il fidatissimo braccio destro nella sua scalata che nel giro di pochi anni lo ha portato a diventare consigliere provinciale di Frosinone, capogruppo del Pdl, consigliere regionale del Lazio e poi Presidente del Consiglio Regionale. Poi, un anno prima delle elezioni comunali di Cassino, la coppia si è sfasciata. Ora, a distanza di tanti anni, l’ex deputato e l’ex braccio destro si rincontrano. Cosa avevano da dirsi?

 

Chi c’era ieri sera a cena al Boschetto di Cassino, dopo l’intitolazione della Caserma dei Vigili del Fuoco? E’ interessante notare i nomi dei commensali di osservanza Pd che stavano seduti intorno allo stesso tavolo.

 

A proposito di cene. Scambio di opinioni politiche a tavola, intorno ad uno spaghetto in bianco ai frutti di mare, per il potentissimo signore delle preferenze romane Bruno Astorre, attovagliato con il deputato Nazzareno Pilozzi, il consigliere regionale Marino Fardelli e – assicurano i camerieri – anche Antonella Di Pucchio, la tostissima responsabile delle liste di Simone Costanzo. Qualcuno sostiene che si stia tentando di dare sostanza al fronte Cassinate messo su dopo la sconfitta alle scorse comunali: la commercialista di Isola del Liri sarebbe un acquisto di grandissimo peso. Simone Costanzo ripassa continuamente i conti per verificare se nel suo fronte ci sia qualcuno in procinto di passando con quel furbastro di Pilozzi e quell’anguilla di Fardelli. Pare che l’appello continuo lo stia facendo innervosire e che abbia rinviato pure alcuni appuntamenti programmati in Federazione.

 

A proposito di Pd, aumentano le azioni del senatore Francesco Scalia all’interno del Partito. Pare che l’eminenza rosa del Governo Renzi, Maria Elena Boschi, abbia detto si all’iniziativa unitaria del Pd in provincia di Frosinone ad inizio agosto, ponendo però una condizione precisa. A chi le aveva ricordato l’impegno preso a ridosso delle Comunali di Cassino e poi disdetto all’ultimo momento perché precettata per fare da balia elettorale a Roberto Giachetti, l’eterea (e secondo alcune pure algida) Maria Etruria avrebbe detto: «Per me va bene, vengo a Frosinone, ma prima parlatene con Scalia e verificate che pure lui sia d’accordo». Azz.

 

Che fine ha fatto il senatore di origine grillina Marino Mastrangeli? Selezionato con 36 click e divenuto parlamentare, primo caso di defezione a difesa dello stipendio (poi seguito da una nutrita truppa di Pentaparlamentari che tengono famiglia), ora è desaparecido a Palazzo Madama. Le statistiche dicono che è tra gli ultimi otto senatori italiani per indice di produttività: per la precisione è 316° su 324. Non è molto presente: si è accomodato allo scranno vellutato poco più della metà delle volte in cui era prevista invece la sua presenza, ha partecipato solo a 7759 votazioni su 14.120. Pure quella è na fatica senato’.

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