Indiscreto (5 VII 2015)

Con chi ce l’ha l’ex consigliere regionale, ex candidato sindaco, ex coordinatore provinciale, ex consigliere d’amministrazione Astral e Saf, ed ora ex segretario organizzativo (per assenza di Partito) Adriano Roma. Pare che questa mattina, dopo avere letto Ciociaria Oggi, sia balzato sulla seggiola del bar ed abbia afferrato il telefonino affidando ai posteri questa sua considerazione: “Non ci posso credere. Ad Arnara dal PDL al PD. A Frosinone dal PDL al PD. Ditemi che non è vero altrimenti anche stavolta avevo visto giusto rispettivamente 3 ed 1 anno fa. E molte cene vinte. Chi mi da una mano a consumare?”

Chi ci capisce di politica azzarda che Roma ce l’abbia con Luca Sellari, ex fidatissimo e silenzioso capo segreteria di Franco Batman Fiorito, ex sindaco di Filettino, ex nostalgico propugnatore di principati ed ora consigliere d’amministrazione all’Asi, possessore della cambiale politica capace di mettere in crisi Nicola Ottaviani al Comune di Frosinone.

Cosa ha suscitato quella reazione? Le cronache del giornale diretto da Gianluca Trento riferiscono che alla Direzione Provinciale Pd era presente anche Luca Sellari, senza che né lui né il Pd ne abbiano provato reciproca ripugnanza. Todos Caballeros. Sarà vero?

DA SETTEFRATI si domandano cosa avevano da dirsi questa mattina presto il sindaco Riccardo Frattaroli ed il rettore del santuario di Canneto don Antonio Molle? I maligni sostengono che il sindaco gradirebbe vedere il suo parroco così come Erodiade volle vedere San Giovanni: decollato e con la testa servita su un vassoio d’argento. Ma la fermezza mostrata dal vescovo Gerardo Antonazzo lo avrebbe indotto a riflettere sul fatto che le dinamiche della chiesa sono opposte a quelle delle segreterie politiche. E allora? Sperticati elogi al parroco, pubbliche dichiarazioni di stima, iniziative da programmare insieme. Quanto durerà la tregua tra don Camillo e Peppone?

DA AQUINO si domandano invece chi è il buontempone che ha mandato la polizia locale dal padre del presidente del consiglio comunale, chiedendogli garbatamente di rimuovere un manifesto “in quanto qualcuno del Partito Comunista si era lamentato con l’assessore”. Il segretario della sezione cittadina prontamente smentisce, in maniera pubblica, ogni lamentela. Allora chi ha fatto lo scherzetto? E perché?

DA SAN VITTORE dicono che l’ex vicesindaco ieri sera ne ha dette di cotte e di crude. Verifiche in atto.

Da ARCE…. e basta: e domenica !