Indiscreto 6

Dicono che

– Alfredo Pallone sia andato al capezzale del sindaco Nicola Ottaviani presso il policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove si trovava per accertamenti seguiti all’indisposizione che non gli ha permesso di partecipare ai lavori del tumultuoso consiglio comunale nel quale l’altra sera sono state rinviate le pratiche sull’Urbanistica. Sostengono le crocerossine che il Nicola comunale abbia molto apprezzato il gesto di cortesia compiuto da Alfredo Pallone e che i due abbiano parlato in maniera molto fitta per una buona ventina di minuti.

– Si è sposato il vice presidente della Provincia di Frosinone, Andrea Amata (Auguri e ringrazi il Cielo che non abbiamo ancora le risorse per pagarci un Umberto Pizzi): attovagliato per celebrare l’evento c’era tutto il gotha del centrodestra provinciale, più l’attuale amministrazione che governa piazza Gramsci. La delegazione era guidata dall’attuale presidente Antonio Pompeo seguito da assessori, consiglieri ed alcuni altissimi dirigenti e capi segreteria. Assenti all’appello l’ex presidente Antonello Iannarilli e l’ex assessore Massimo Ruspandini. Tra i tavoli ci si domandava se avessero declinato o non sono stati invitati.

– Silvio Ferraguti non sa stare in panchina: si agita molto, rilascia dichiarazioni, esprime opinioni, discetta di industria e di politica. Dimenticando che non è più il presidente degli industriali riuniti in Federlazio. E che non è nemmeno parlamentare europeo, non avendo vinto le relative elezioni. Chi lo conosce dice che ha molta nostalgia. E potrebbe presto lasciare la panchina per tornare in campo.

– Mugugni tra i sindaci dopo avere letto dello stipendio che loro stessi hanno votato in favore dell’attuale presidente della Società Ambiente Frosinone. Giurano che il notaio gli aveva detto che lo stipendio sarebbe stato equiparato al 70% dell’indennità prevista per i sindaci di città con popolazione pari a 500mila abitanti (circa 2400 euro netti al mese); hanno scoperto invece che la popolazione servita dalla Saf è superiore al mezzo milione di abitanti ed allora si è optato per lo scaglione successivo: “città oltre i 500mila abitanti”. Il che fa lievitare lo stipendio di Mauro Vicano ad oltre 4mila euro; più ufficio a Frosinone e rimborsi. Invidiosi. E pure impreparati (hanno votato loro, potevano stare più attenti).