Indiscreto – Tutti solidali con il ‘merda’, tranne uno

Indiscreto - Notizie varie ed avariate dal mondo di quelli che... pesano. Tutti solidali con il 'merda', tranne uno. Un Fagiolo in caldo per Magliocchetti, che rifiuta il piatto. Fantasmi leghisti

Tutti solidali con il ‘merda’, tranne uno

Nella giornata di ieri il vice presidente della Regione Lazio Giuseppe Cangemi lo aveva apostrofato dicendogli «Sei una merda, poi ti spiego perché». Nelle ore successive tutto il centrodestra ha solidarizzato con il capogruppo di Forza Italia in regione Lazio Antonello Aurigemma per l’ ‘aggressione verbale subita‘.

Tutti, tranne uno. Nei lanci d’agenzia e nelle mail non si trova traccia di messaggi trasmessi dal Coordinatore Regionale Claudio Fazzone.

I maldicenti sostengono che sia rimasto segretamente vicino all’amico Cangemi. Tanto che non sarebbe contrario al suo desiderio di rientrare nel gruppo di Forza Italia. Un’ipotesi di fronte alle quale tutto il resto del gruppo ha alzato gli scudi, minacciando “Se rientra lui andiamo via noi“.

Tutti tranne uno, il presidente della Commissione Sanità Pino Simeone. Amico di Cangemi e fedelissimo di Claudio Fazzone.

 

 

Un Fagiolo in caldo per Magliocchetti, che rifiuta il piatto

Frosinone, Palazzo Municipale. Prima del Consiglio Comunale l’esponente leghista Domenico Fagiolo si rivolge al capogruppo di Forza Italia Danilo Magliocchetti.

Il messaggio è chiaro come il sole: «Per te ci sarà sempre posto nella Lega».

Replica di Magliocchetti: «Ti ringrazio infinitamente ma ho quella sedia lì davanti da 23 anni…».

Finisce con un ‘Cinque’ scambiato con affetto e con una carezza di Magliocchetti a Fagiolo.

Il tutto, davanti ai consiglieri Cedrone, Bruni e Mangiapelo.

 

 

Fantasmi leghisti

Il consigliere comunale della Lega di Cassino Claudio Monticchio legge la corrispondenza di Molisani su Alessioporcu.it nella quale si dà atto che, educatamente, sia lui che il suo capogruppo Robertino Marsella hanno telefonato al sindaco Carlo Maria D’Alessandro per informarlo che non sarebbero andati alla riunione di maggioranza tenuta ieri sera.

Terminata la lettura, corre a scrivere su Facebook.

Caro Direttore, anche questa volta il suo blog ha divulgato delle inesattezze. tranquillizzo tutti che la telefonata per “problemi personali” non è mai avvenuta. Consiglierei di cambiare informatore

 

Ancora una volta Monticchio tenta di negare l’evidenza: al momento di ricevere le chiamate, il sindaco non era solo. E tutti i presenti ricordano che la conversazione  è avvenuta.

Ora le ipotesi sono:

  • Monticchio ha telefonato ma non se ne ricorda
  • Qualcuno ha telefonato imitando la voce di Monticchio raggirando il sindaco
  • Monticchio non ha chiamato, il sindaco ha finto di ricevere la telefonata, prendendo in giro i presenti
  • Monticchio non ha chiamato e basta (e che diamine, neanche un po’ di buona creanza, non andate e nemmeno avvertite?)
  • Monticchio è andato all’incontro in incognito, cammuffandosi, e nessuno lo ha visto

 

Il vero dilemma è: sotto il profilo politico cosa cambia? Nulla. La Lega non rientra in maggioranza, telefonate o non telefonate. A meno che non ci sia sotto qualche protocollo segreto, con richieste che si è in attesa di vedere soddisfatte. Del che però non v’è traccia. E saremmo portati ad escluderlo