Insigne-Mulattieri-Caso: la grande spinta del “tridente delle meraviglie”

Tra i fattori vincenti del Frosinone c’è stato il contributo del trio d’attacco che ha realizzato oltre la metà delle reti totali segnate dalla capolista. La squadra di Grosso è l’unica in Serie B ad aver 3 giocatori con almeno 8 marcature

Alessandro Salines

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Un tridente da Serie A. Un tridente da record. E’ il tridente del Frosinone: Insigne-Mulattieri-Caso. Il più forte della Serie B come certificato dai numeri. Verrebbe da dire: ricomincio da tre, parafrasando il titolo del famoso e pluripremiato film di Massimo Troisi. Tra i segreti della promozione della squadra di Fabio Grosso c’è anche il rendimento super dei 3 titolarissimi dell’attacco che hanno trascinato a suon di gol i ciociari verso il traguardo più ambito.

In soldoni hanno segnato oltre il 50 per cento delle reti totali. Un bottino eccezionale che ha fatto la differenza. E’ uno dei tanti record che la capolista può fregiarsi nel suo straordinario campionato. E bisogna sottolineare 2 aspetti: il torneo non è ancora finito ed il record potrebbe essere migliorato; e poi Mulattieri si è infortunato e chissà cosa sarebbe capitato se fosse stato abile.

L’ennesimo record

Samuele Mulattieri

Il Frosinone ha fatto finora incetta di primati come ad esempio miglior difesa (21 reti subite) ed attacco (54 segnate) e maggior numero di vittorie (21). Tra questi c’è anche quello relativo al tridente. La capolista infatti è l’unica squadra a contare almeno 3 giocatori con minimo 8 gol. Il centravanti Samuele Mulattieri ne ha segnati 12, gli esterni Roberto Insigne e Giuseppe Caso 8 ciascuno.

Uno score risultato fondamentale nell’economia della squadra giallazzurra. In solido hanno garantito il 51,85 per cento del totale delle reti segnate (54). E non è probabilmente un caso che Insigne e Caso abbiano segnate 2 dei 3 gol della vittoria-promozione di lunedì scorso contro la Reggina.

E non è finita qui

Giuseppe Caso

Caso ed Insigne possono incrementare il loro record personale. Alla fine mancano 3 partite e possono segnare ancora. L’esterno sinistro Caso ha realizzato i suoi 8 gol in 32 partite (23 titolare). Al suo attivo anche 3 assist. Per Insigne invece 8 reti in 28 presenze (18 dall’inizio) e 2 assist. L’attaccante campano tra l’altro ha l’occasione in queste 3 gare di migliorare il primato di gol in carriera: ha eguagliato le 8 reti segnate nel 2019-2020 col Benevento e quindi può andare oltre.

Sfortunato invece Mulattieri fermato sul più bello da un infortunio muscolare dopo aver segnato 12 reti in 29 gare (15’ dal 1’). Il centravanti, capocannoniere della truppa frusinate, ha avuto una media eccezionale di 1 gol ogni 125’. Che conferma il suo valore assoluto Peccato per l’incidente altrimenti chissà dove sarebbe potuto arrivare. Caso e Mulattieri saranno anche uomini-mercato: diversi club hanno messo gli occhi addosso ai 2 punteri canarini.

La coop del gol, i meriti di Grosso

Fabio Grosso

Nonostante il tridente delle meraviglie abbia garantito oltre la metà delle reti totali, anche il resto della rosa ha dato il suo contributo importante in termini realizzativi. Il Frosinone infatti ha portato al gol ben 14 giocatori differenti.

Solo il Parma con 16 ed altre 5 squadre (Brescia, Genoa, Venezia, Ternana, Cosenza) a quota 15 hanno fatto meglio. Oltre a Mulattieri, Caso ed Insigne, hanno segnato Moro (6), Borrelli (4), Lucioni (3), Rohden (3), Mazzitelli (2), Kone (2), Garritano (2), Boloca (1), Szyminski (1), Baez (1), Monterisi (1).

I meriti di Grosso sono oggettivi. Il tecnico ha saputo coinvolgere e responsabilizzare l’intera rosa. Trasmettendo senso d’appartenenza, identità e spirito di squadra.

Roberto Insigne

Tutti “hanno sentito le farfalle”, per usare una citazione dello stesso allenatore. E quindi anche la crescita esponenziale di Insigne, Mulattieri e Caso ha l’imprimatur dell’eroe di Berlino. E le parole proprio di Insigne sono inequivocabili. “Il mister è una persona e un professionista esemplare, è preparato, ambizioso ed è davvero un grande uomo, per tutti noi è stato un padre. Ci ha fatto davvero stare bene, insegnandoci tanto”, ha detto a tmw.

Un tridente da Serie A