L’inutile ammuina dei nuovi e dei vecchi politici (di A. Porcu)

Chiacchiere e fumo negli occhi. Abbiamo 11 persone a rappresentarci, elette in Partiti che vanno dalla Lega al Pd passando per M5S, FdI e Forza Italia. Nessuno sta muovendo un dito per il territorio. Non sui grandi temi. Solo interrogazioni ed ordini del Giorno

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Qualcuno gli spieghi che un’Interrogazione oggi è poco più di un pezzo di carta. E che un Ordine del Giorno a nessuno viene negato.

 

Qualcuno si prenda la briga di illustrare ai nostri 11 parlamentari nazionali e regionali che quegli strumenti appartengono ad un trapassato remoto: ad un’epoca nella quale la media dell’istruzione negli italiani era la quinta elementare, il settore che dava più lavoro nel Paese era l’Industria, i punti di riferimento in ogni comune erano il signor sindaco, il signor curato ed il medico condotto.

 

L’Italia e la Ciociaria sono andati avanti in questi anni. E l’interrogazione è ormai un relitto: non serve più a sollecitare una risposta. Se oggi vuoi davvero interessarti ad un problema c’è lo strumento giuridico dell’Accesso agli Atti, ci sono i database zeppi di numeri, ci sono bacheche on line zeppe di informazioni accessibili. Non come all’epoca del signor sindaco, del signor curato e del medico condotto quando, per scoprire qualcosa, bisognava muovere un parlamentare.

 

Qualcuno li svegli. E gli dica che, nel corso di questi anni, tutti hanno scoperto quanto un Ordine del Giorno serva soltanto per gettare un po’ di fumo sugli occhi dei lettori. perché mai nessun atto concreto è stato adottato sulla base di un Ordine del Giorno. Che vincola nessuno. Sono solo parole.

 

Qualcuno dica a quegli 11 signori e signore da 15mila euro al mese che non è con quei pezzi di carta che creeranno qualcosa per il territorio.

 

Tanto per fare un esempio, i 7 che li hanno preceduti durante la scorsa legislatura nazionale e regionale, hanno portato a casa: le clausole di salvaguardia modificate in modo da far accedere alla pensione buona parte del lavoratori ex Videocolor, gli investimenti turchi e inglesi che hanno rimesso in moto l’area industriale di Anagni, il riconoscimento dell’Area di Crisi Complessa, i milioni per l’Accordo di Programma.

 

Poca roba. Infatti non sono stati rieletti. Ma è sempre più di quattro pezzi di carta con i quali tentare di prendere per il naso gli elettori. Il più imbarazzante dei quali ha annunciato l’ottenimento di un importante macchinario per l’ospedale di Sora: balle. Quel macchinario non è arrivato per l’interessamento di alcun politico. Cinque giorni prima si era rotto quello in dotazione, il tecnico ha dichiarato che non era più riparabile, il dottor Luigi Macchitella ha disposto l’acquisto dell’altro. Senza mai avere incontrato sulla questione alcun politico: né del Pd, né di Forza Italia, né della Lega, né del M5S, né di Fratelli d’Italia.

 

Qualcuno, dal momento che ci siamo, mandi un caffè al presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, al leader della componente maggioritaria del Pd Francesco De Angelis, al reggente provinciale del Partito Domenico Alfieri.

Un caffè robusto: in modo che appena svegli possano finalmente mettere alla frusta quegli 11 signori pagati per rappresentarci nei Parlamenti Nazionale e Regionale.

Ad esempio domandandogli: cosa intendete fare per garantire la permanenza dello stabilimento Fca a Cassino nel momento in cui finiranno gli strumenti previsti dall’agenda Ue Cars 2020, grazie alla quale circa 8mila persone stanno lavorando nella produzione di Giulia e Stelvio?

Cosa intendete fare per la realizzazione del collegamento veloce Frosinone – Roma, capace di rilanciare il territorio perché così sarà più facile arrivare nella Capitale partendo dalla Ciociaria anziché spostarsi da un punto all’altro dell’Urbe?

Come intendete muovervi per il futuro dell’Ilva di Patrica dal momento che tutti i contatti si sono fermati con l’uscita del senatore Scalia dalla Commissione Industria del Senato?

Quali iniziative adotterete per tutelare le migliaia di posti di lavoro garantiti anche in provincia di Frosinone attraverso le forniture per le Forze Armate, grazie alle nostre eccellenze nell’Aerospaziale e nei materiali compositi?

 

Antonio Pompeo, da vero gentleman, li ha invitati tutti nel palazzo della Provincia. Buona parte di quegli 11 signori (quelli che hanno avuto il buon cuore di presenziare, altri nemmeno sono venuti) hanno iniziato a fischiettare ed a guardare in aria. Chiaro che sapessero meno di niente su tutti questi temi. Ma la gente li ha eletti, si sente rappresentata da loro, o forse ha solo voluto mandare un segnale chiaro di essersi stufata di un Pd che parla con i banchieri e non con i truffati dalle banche, d’averne la tasche piene di un centrodestra che aveva mandato a fare il sottosegretario all’Interno (dove si ‘controlla’ la Polizia) un tizio che poi s’è scoperto avere contatti con la camorra.

Però Pompeo potrebbe smettere di fare il gentleman, scrivere una lettera con i vari punti critici del territorio, indirizzarla a quegli 11 signori: sia chi venne e sia chi disertò l’appuntamento.

E ricordargli che sono pagati per darci una soluzione.

Altro che interrogazioni ed Ordini del Giorno.

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