Io sono Giorgia: a Milano non ci vado ma a Latina si

Giorgia Meloni va a Latina. Dopo avere disertato Milano. E tiene in vita l'alleanza di centrodestra. "Stiamo ancora discutendo”.

Una giornata sull’orlo della crisi di nervi conclusa a Latina. Giorgia Meloni oggi non è andata a Milano: ha disertato la conferenza di presentazione del candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo. Un segnale chiaro dopo il voto che ha eletto i nuovi componenti del Consiglio d’Amministrazione Rai: per la prima volta non ha indicato anche un esponente della minoranza. Conseguenza di un centrodestra diviso tra maggioranza (Lega e Forza Italia) ed opposizione (FdI). Nel pomeriggio però la leader di Fratelli d’Italia è stata a Latina per la presentazione del suo libro: ed ha tenuto attaccato il respiratore che mantiene in esistenza la coalizione, a Latina e nel Paese.

Giorgia, messaggi da leader

Giorgia Meloni a Latina

Bastone e carota. Agitati con l’abilità tipica dei leader. Quando le agenzie di stampa hanno lanciato per tutta la giornata il segnale della sua assenza a Milano, Giorgia Meloni a Latina raffredda la temperatura. «Stamattina non ero alla conferenza stampa di Milano per il candidato Bernardo, ma c’erano gli altri esponenti dei Partito: FdI non sono solo io».

Un raffreddamento della temperatura che è utile sul fronte nazionale ma ancora di più su quello di Latina. Perché proprio in quella che fu Littoria il centrodestra non riesce a mettersi d’accordo sul nome da candidare come sindaco contro il civico uscente Damiano Coletta (Latina Bene Comune). Nelle ore scorse il tavolo si è concluso con un nulla di fatto: la Lega ha proposto due nomi, gli alleati hanno confermato il No pronunciato già nelle settimane scorse. (Leggi qui Divisi anche a Latina: oggi l’annuncio dei candidati?).

Posizioni talmente nette che oggi non si escludeva l’annuncio del candidato sindaco di Latina per FdI, direttamente dal palco del campo Coni. E invece Giorgia Meloni ha tenuto acceso il respiratore che tiene in vita il dialogo con gli alleati: «Siamo ancora in tempo e indicheremo presto il nome per la città di Latina». Il confronto non è saltato: è solo interrotto. «È in corso un confronto con gli alleati. Indicheremo certamente una persona preparata, seria, capace e spendibile. Una persona in grado di risollevare Latina dalla pessima amministrazione avuta in questi cinque anni».

Fin qui il dato politico. Il resto è già propaganda: «Latina merita molto di più di quanto ha visto in questi ultimi anni. Fratelli d’Italia lavora in questa direzione e lo fa con gli alleati. Abbiamo messo sul campo anche nostri nomi, certo. Per tempo il Centrodestra indicherà un candidato sindaco vincente».

La rottura non è netta

Giovanna Miele

La provincia di Latina è un continuo gioco degli specchi per il centrodestra. Tra immagini vere ed immagini riflesse, si alternano verità ed apparenza. Nei mesi scorsi era stato Matteo Salvini a chiedere la mediazione di Giorgia Meloni per costruire l’alleanza di centrodestra alle Comunali di Terracina. Ma Nicola Procaccini decise di alzare il ponte levatoio: portando FdI alla vittoria, senza partner scomodi. A Fondi la stessa chiusura l’aveva applicata Forza Italia: Claudio Fazzone aveva confermato il suo vessillo in municipio.

Lo stallo su Latina è solo la prosecuzione di quel confronto a distanza. Nel quale ognuno degli alleati vuole pesarsi nei feudi che gli sono favorevoli. Così, in base a quel gioco di ombre e specchi, Giorgia Meloni prima di salire sul palco dice che non c’è una rottura netta con gli altri Partiti della coalizione. 

Il tempo sta per scadere? «Siamo perfettamente in tempo per mettere in campo un candidato che sia il più possibile spendibile» assicura Giorgia Meloni. La trattativa va avanti? «Chiaramente insieme agli alleati stiamo parlando perché cerchiamo sempre di lavorare insieme. Speriamo di poter decidere nelle prossime ore o nei prossimi giorni».

Il Piano B

Vincenzo Zaccheo

Ognuno degli alleati ha un piano B. La Lega è pronta a scendere in campo con uno schieramento civico affidato a Giovanna Miele. Mentre FdI è pronta a contarsi sul nome di Matilde Celentano, consigliere comunale uscente. Che oggi era al Campo Coni con tanto di mazzo di fiori da consegnare a Giorgia Meloni.

Eppure, la Lega le ha tentate tutte: ha proposto anche il nome di Vincenzo Zacccheo, figura di spessore in An dalla quale poi sono nati i Fratelli d’Italia. L’ex sindaco alcuni anni fa ottenne la benedizione direttamente da Giorgia Meloni. Potrebbe essere lui il punto di caduta? «Non ho detto che non è una risorsa oggi a Latina. Ho detto che stiamo ancora parlando».