Italia Viva non lascia, raddoppia. E ora i territori

Matteo Renzi ribadisce il no ai Cinque Stelle, ma adesso serve uno scatto nei territori. Anche in provincia di Frosinone, dove il partito ha bisogno del salto di qualità.

È il sogno dei miei avversari. Molti di loro ci sperano, li capisco. Mi spiace deluderli: io non smetterò di fare politica”. Così Matteo Renzi al Corriere della Sera, rispondendo alla domanda se davvero stia pensando all’uscita di scena dalla politica.

In questi giorni le “voci” si sono rincorse, perfino sul versante di un addio di Renzi alla guida di Italia Viva, il partito che ha fondato. Ma il diretto interessato smentisce e anzi sale di livello. E spiega: “Nel frattempo invece loro potrebbero iniziare a farla, magari senza pensare a me in modo ossessivo e preoccupandosi dei problemi del Paese. Tutte le volte che mi dipingono fuori dalla politica accade qualcosa. All’inizio fu quando Di Maio e Martina volevano fare un governo nel 2018, poi quando Salvini e Zingaretti volevano le elezioni nel 2019, poi quando Conte e Casalino sognavano di asfaltarmi e sono andati a casa loro. Ma noi siamo ancora qua e rivendico la battaglia per far nascere il Governo Draghi come quella per mandare a casa Salvini nel 2019“.

Il precedente incontro tra Renzi e Letta (Foto Daniele Scudieri / Imagoeconomica)

Fin qui Matteo Renzi, che ieri ha ribadito ad Enrico Letta che mai potrà stare in un’alleanza con i Cinque Stelle. “Né con i sovranisti né con i populisti“, ha spiegato.

Il tema Italia Viva

C’è poi il tema di Italia Viva, che resta di attualità soprattutto a livello locale. Finora il progetto non ha dato segnali di decollo. Neppure in Ciociaria, dove al timone ci sono la “pasionaria” Valentina Calcagni e Germano Caperna, consigliere provinciale. Entrambi provenienti dal Pd.

Per Italia Viva si pone il problema delle alleanze alle comunali e poi delle scelte alle Provinciali. Considerando il sistema elettorale è impossibile formare una lista di 12 consiglieri.

Le alternative sono due: o un’intesa con il Pd oppure con altre liste, magari quella di Luigi Vacana.

A livello nazionale Matteo Renzi non ha rinunciato all’idea di verificare se esiste lo spazio per un nuovo soggetto politico centrista sul modello di En Marche di Macron. Così come un dialogo con Forza Italia sta nelle cose.

Valentina Calcagni

Il momento non è questo però. Il dibattito si aprirà terminata l’esperienza di Mario Draghi a Palazzo Chigi. In quel momento bisognerà stare attenti e capire se ci sono altri spazi. Partendo però da una certezza. A destra Lega e Fratelli d’Italia, nonostante la competizione e le fibrillazioni, hanno un progetto politico forte, che andrà avanti. Diverso il discorso per Pd e Cinque Stelle. Basta guardare alle elezioni comunali di Roma.

Italia Viva è pronta ad aspettare il momento giusto. Ma adesso occorre una spinta anche dai territori. I primi a saperlo sono Valentina Calcagni  e Germano Caperna.

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