Itelyum, dopo l’olio è il momento dell’inquinamento in mare

Itelyum continua il suo programma di espansione. Acquisisce il Gruppo Crismani ed entra nel campo del disinquinamento di specchi d'acqua. Rafforza così il suo ruolo europeo di global service provider

Non solo l’olio dal rigenerare e portare a nuova vita, non solo i terreni inquinati da bonificare liberandoli dai veleni: Itelyum ora entra nel campo della protezione e del disinquinamento degli specchi d’acqua. Lo fa acquisendo alcuni asset del Gruppo Crismani di Trieste: la realtà che da oltre mezzo secolo opera nei porti, in modo particolare quelli di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro.

Con questa operazione Itelyum rafforza la propria attività di “global service provider cioè fornitore di servizi alla grande industria nel campo nella gestione, riciclo e valorizzazione dei rifiuti industriali.

In particolare, acquisisce il 70% della società SEA Service S.r.l., della Crismani Ecologia S.r.l. e di Navigazioni Stoini S.r.l.

L’olio è il mio mestiere

Marco Codognola

Itelyum è leader nazionale e player internazionale in un campo ambientale delicatissimo. Con il suo stabilimento di Ceccano ricicla poco meno del 100% degli olii industriali usati: il scinde, li depura, li rigenera. Insomma, dall’olio usato nascono nuovi olii ma soprattutto le basi dalle quali ottenere i vari tipi di olio necessario per i motori e per l’industria.

Il gruppo Crismani invece offre servizi svolti attraverso i battelli, il rimorchio ed il pronto intervento in mare; dispone di una flotta con oltre 30 mezzi navali; è dotato di impianti di trattamento delle acque di sentina e di zavorra e impianti di soil washing.

Prima dell’acquisizione di questo ulteriore settore, Itelyum può vantare la gestione di circa 5mila tonnellate di rifiuti speciali ogni giorno. Ha generato nel 2021 ricavi per circa 500 milioni di euro, impiegando circa mille dipendenti divisi tra le 26 aziende del gruppo.

Crescita e trasformazione

La famiglia Crismani dopo il closing

Il sistema portuale italiano – spiega  Marco Codognola, Amministratore Delegato Itelyum – grazie agli investimenti previsti nei prossimi anni è al centro di un processo di crescita strutturale. Una crescita che garantirà al nostro Paese una maggior competitività. Componenti essenziali di questo percorso di crescita sono la tutela dell’ambiente nelle aree portuali e marittime, gli elevati standard nella gestione dei rifiuti. Itelyum entra in campo per garantire, anche in questo ambito, elevati indici di circolarità, soluzioni sostenibili e tecnologie avanzate per il recupero delle risorse”.

Un’operazione che punta alla crescita. Anche per la famiglia Crismani. Che in questo modo entra a far parte di una global service provider di dimensione nazionale e con solidi interessi internazionali.

Portiamo in Itelyum – spiega la famiglia Crismani – la forza e la tradizione di un’eccellenza locale. L’ingresso in questo Gruppo sfidante e solido ci consente di rafforzarci e di proporci come player di riferimento per il nostro settore nel Nord-Est in direzione dell’innovazione e della sostenibilità”.

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