Janet, da Ceccano alla tv: così conquista il web con le series (M. Massa)

Janet De Nardis, dal liceo di Ceccano alle passerelle della moda fino a conquistare, con la sua intelligenza, l'obiettivo della tv. Ha inventato il Festival Internazionale delle webserie. Sul quale è calato da poco il sipario: un successo.

Melania Massa

Moda, Fashion & Style

Dal Roma Web Fest all’amore per arte e moda, dalla nascita di Joy al legame con la Ciociaria, tutti i lati di Janet De Nardis: conduttrice tv, attrice, ex modella. Soprattutto ex allieva del liceo di Ceccano: città in cui ha vissuto dai 3 ai 18 anni. Ora è reduce dall’ultima edizione del Roma Web Fest, svoltasi presso la Casa del Cinema di Roma dal 28 al 30 Novembre 2018, di cui è ideatrice e direttore artistico, Janet De Nardis si racconta tra il successo dell’evento dedicato alle web serie e la vita privata. 

Da Ceccano al successo

Padre italiano, mamma peruviana, nasce in Canada a Windsor. La famiglia torna in Italia quando lei ha tre anni e si stabilisce a Ceccano. Non pensa alla moda ed alla tv: frequenta il liceo Scientifico e poi si trasferisce a Roma per seguire i corsi all’università. È iscritta a Giurisprudenza e sta andando a lezione quando viene notata da un talent scout: la convince a fare un provino. È l’inizio della carriera: prima come modella, poi come cantante e alla fine come presentatrice e attrice…

Non molla gli studi. Si laurea, in Architettura. Ama la cioccolata. E le nuove frontiere della comunicazione. È lei ad avere inventato il Roma Web Fest.

Il Roma Web Fest

Il Roma Web Fest è il Festival Internazionale delle webserie: l’evento che ogni anno mette in contatto i creativi webnativi con i più importanti produttori e distributori della filiera audiovisiva. Quella conclusa da poco è stata la sesta edizione, con un flusso di oltre 15.000 presenze ed un riscontro mediatico e di gradimento molto elevato.

Il mercato dei prodotti audiovisivi webnativi è ormai una realtà consolidata e in continua crescita. Per il direttore artistico questa è stata l’edizione di maggiore soddisfazione: per qualità delle opere in concorso e per i contenuti affrontati attraverso panel e tavole rotonde. 

Da un lato nuovi autori e giovani produzioni che scelgono di veicolare e distribuire i propri video attraverso il web, dall’altro il mercato cinematografico tradizionale. “Un’idea complessa di piattaforma multimediale in grado di rappresentare una vetrina permanente di giovani talenti e delle produzioni indipendenti”.

Il RWF è il primo festival internazionale in Italia dedicato a web serie, fashion film e prodotti webnativi indipendenti (il terzo al mondo dopo Los Angeles e Marsiglia), promosso dal MiBACT , Roma e Lazio FILM Commission, Cinecittà. 

Ha creato una rete internazionale con gli altri web fest, permettendo ai filmaker italiani di fare apprezzare le proprie opere oltre i confini del nostro Paese. Partner delle più importanti realtà cinematografiche italiane, il festival promuove insieme all’università La Sapienza il primo corso universitario italiano dedicato alle web serie ” 

Moda, arte, Joy 

Tra le varie sezioni del concorso del Roma Web Fest c’è anche quella dedicata ai Fashion film. È un prodotto legato al mondo cinematografico, ma con lo sguardo rivolto ad un pubblico diverso, quello della moda. Un prodotto che non prevede serialità, che si fonda sul concetto di “glamour” e permette ai grandi brand della moda internazionale di promuovere le proprie collezioni, ma anche semplicemente i propri valori.

«Ho deciso fin dalla prima edizione, nel 2013, di introdurre la sezione Fashion film perché è importante anche in questo contesto parlare del mondo della moda. Ci deve essere un ritorno al legame tra cinema e moda attraverso la creazione di nuovi prodotti». 

Janet la conosce bene la moda, lei che negli anni dei suoi studi universitari ha avuto la fortuna di lavorare come modella per importanti brand di haute couture e pret à porter ed ora, a distanza di anni la insegna la “moda ”. È infatti docente presso la facoltà di lettere dell’Università La Sapienza nel Master in “Fashion studies”, oltre che del corso di “Web serie e prodotti multimediali”. Inoltre, nel 2017 l’abbiamo vista nel ruolo di giudice del talent Lookmaker Academy in onda su Sky Uno.

Il look non lo fa il marchio

«Non sono una donna che guarda al marchio. Sono molto selettiva in fatto di abbigliamento, ho uno stile un po’ tutto mio e per questo scelgo ciò che sta bene sul mio corpo e non necessariamente quello che va di moda in quel momento. Come nella musica, posso apprezzare lo stile di un cantante (e quindi di uno stilista), ma non per questo tutte le sue canzoni potranno essere colonne sonore della mia vita (o abiti che riempiono il mio guardaroba)». 

Il grande legame, a cui Janet era destinata fin da bambina è quello con l’arte. Una laurea in architettura, programmi sul tema dell’arte scritti e condotti sul digitale terreste fin dal 2007, la conduzione, nel 2017, dello speciale sull’Art Decò su Sky Arte e da oltre due anni speaker di Incidentalis Arte su RID 96.8 per affrontare temi inerenti la cultura e l’arte a 360 gradi. «Credo che nella vita ognuno di noi sia destinato a qualcosa, anche se non è semplice capirlo. Il segreto è saper individuare i giusti segnali che la vita ci propone. Mi ritengo un’ esteta, l’architettura mi ha permesso di imparare ad ammirare l’universo di armonia che esiste in tutte le cose». 

Il mestiere di mamma

Una carriera poliedrica, intensa, da modella a conduttrice tv e radiofonica, da giornalista a docente universitaria, ma anche attrice e autrice, tutti successi che fanno parte di un progetto più complesso che ha senso solo se permette la condivisione con i veri affetti. 

Janet si racconta così, nel suo nuovo ruolo di mamma e prima di moglie «siamo poco se non abbiamo persone che amiamo e con cui è possibile condividere le nostre gioie», la gioia sembra essere il suo motore trainante tanto da regalare a sua figlia proprio il nome Joy «il nome è un regalo importante che i genitori donano ai propri figli, deve avere un’ energia che li accompagni per tutta la vita. Joy mi ha resa più felice, paziente, positiva. Quando c’è un figlio si ha la capacità di guardare il mondo senza darlo per scontato, è una continua magia che può renderci migliori». 

La Ciociaria secondo Janet? Il luogo genuino in cui ha vissuto gli anni più spensierati. Un luogo che ha dato i natali a tantissimi artisti, in cui prevale il gusto per il cibo, dove si mangia bene, una terra di natura e posti magici, ma che ha bisogno di concentrarsi meglio sulle risorse di cultura ed arte che possiede in quantità.