Joao, il papà-gol brasiliano: “L’Italia è la mia terra promessa”

Bonato, nuovo laterale dell’AMB Frosinone, ha già conquistato il cuore dei tifosi. E' stato finora uno dei pilastri del team, andando addirittura in gol mentre nasceva la prima figlia Valentina. La storia di un ragazzo partito giovanissimo dal suo Paese per sfondare nel calcio a 5 tricolore

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

L’Italia è la sua terra promessa pur arrivando da un Paese dove il pallone è pane quotidiano. Sbarcato giovanissimo con un bagaglio di sogni e speranze, gioca e segna per sfondare. E conquistare la Serie A. E’ la storia di uno dei tanti emigranti dello sport che scriverà una pagina importante a Frosinone. Una storia di passione e sacrifici inseguendo un sogno. Joao Bonato è la nuova freccia dell’AMB, la compagine del presidente Fabrizio Santoro che sta disputando la sua seconda stagione consecutiva in Serie B di calcio a 5.

Laterale di 24 anni, in queste due prime giornate di campionato ha già conquistato il cuore dei tifosi frusinati. Tre gol segnati, 2 dei quali decisivi nella vittoria della AMB Frosinone contro Sulmona. Primi 3 punti conquistati per i ragazzi dell’allenatore-giocatore Filippo Cellitti. Bonato è stato finora uno dei punti di forza dell’AMB, andando in gol proprio mentre dalle tribune gli hanno comunicato la nascita della prima figlia, Valentina.

Una gioia immensa

Joao Bonato in campo con l’AMB Frosinone

Bonato è felicissimo: è diventato papà, ha firmato 2 reti e vinto il match. Un vortice di emozioni incredibili che lo hanno travolto. “È stato il momento più bello della mia vita – ha affermato l’italo-brasiliano – Una spinta in più a fare bene. Ho realizzato una doppietta, abbiamo vinto ed ho dedicato i gol a mia moglie ed alla bimba. Una gioia immensa”.

Il giocatore italiano-brasiliano ha trascinato la squadra al successo contro gli abruzzesi. Un 4-1 rotondo con doppietta appunto di Bonato e reti di Savelloni e Sciaudone. Il laterale italo-brasiliano è sicuramente uno degli elementi-chiave della formazione frusinate che punta ad affermarsi sempre di più nel campionato cadetto dopo la prima stagione disputata con la conquista della salvezza.

Curitiba, terra di calciatori

Bonato dopo aver segnato

Il bomber dell’AMB racconta la sua storia partita da Curitiba, città brasiliana di quasi 2 milioni di abitanti, capitale dello stato del Paranà. Una terra che ha dato i natali a tanti calciatori come ad esempio Dirceu, ex centrocampista della Selecao e del Napoli.

“Sono nato a Curitiba dove il calcio è pane quotidiano – ha proseguito Joao Ho iniziato a giocare a 5 anni sia nel calcio ad 11 che nel futsal che è subito diventato il mio sport preferito. Lo adoro, tutta la mia vita. Si vede molta tecnica ed è una disciplina che tiene con il fiato sospeso fino al termine della partita. Il mio idolo è Alessandro Rosa Vieira conosciuto come Falcao per la somiglianza all’ex giocatore della Roma. È stato fantastico ha ricevuto un premio Fifa alla carriera e per quattro volte è stato il miglior giocatore dell’anno, un fenomeno”.

L’arrivo in Italia per inseguire un sogno

L’AMB Frosinone durante una partita

E’ sbarcato in Italia a 18 anni grazie al connazionale Batata, giocatore ex Pomezia ed ora all’Isola 5. Era poco più che un ragazzino smanioso di mettersi in mostra e sfondare nel calcio 5 italiano. “Ho fatto 12 ore in aereo ed ho iniziato a giocare ad Orte – ha ricordato BonatoPoi sono stato nella Roma calcio a 5, successivamente nella AP e nella Tombesi. Sono approdato al Frosinone ma il mio sogno è sempre quello di raggiungere la serie A in Italia. Finora ho giocato al massimo in A2 e voglio quindi migliorare”.

Intanto però c’è l’AMB Frosinone che gli chiede i gol per la salvezza. “Spero con le mie reti e prestazioni di contribuire all’obiettivo stagionale della salvezza ed anche qualcosa in più – ha aggiunto – A livello personale voglio continuare a crescere. Ormai sono da sei anni in Italia e pur non avendo studiato parlo molto bene l’italiano”.

Frosinone e l’Italia nel cuore

Il portiere Maggi dell’AMB Frosinone

Bonato è entusiasta della nuova avventura nel capoluogo. L’ambientamento è stato veloce grazie ad un club che non gli ha fatto mancare niente anche dal punto di vista umano. “A Frosinone mi sto trovando molto bene, è una seconda famiglia – ha ammesso Joao – Tifosi splendidi, staff tecnico e societario competente e compagni fantastici e disponibili”.

Non solo Frosinone ma il laterale è innamorato dell’Italia, diventato ormai il suo paese d’adozione. “I miei genitori sono brasiliani ma sono riuscito ad ottenere la cittadinanza italiana grazie ad un mio trisnonno veneto – chiosa il neo papà – L’Italia è un paese meraviglioso dove ho scelto di abitare”.

La sua terra promessa.

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