Kalaj studia da… Gatti: ecco la nuova scommessa di Grosso

Nel momento magico della capolista Frosinone spicca anche la storia del difensore italo-albanese lanciato titolare nelle ultime 2 gare e con prospettive molto importanti. Come il centrale della Juve, è stato pescato da Angelozzi in Serie C

Alessandro Salines

Lo sport come passione

I contorni sono differenti ma anche questa è una storia di calcio e vita che potrebbe diventare una favola. È una storia di sacrificio, gavetta, dolore e sogni. È la storia di Sergio Kalaj, il giovane difensore italo-albanese, lanciato titolare a sorpresa da Fabio Grosso nelle ultime 2 partite. Un nuovo Gatti pronto a balzare alla ribalta?

In tanti se lo chiedono. Chissà. Forse è troppo presto per dirlo. Fatto sta che il centrale ha disputato due ottime gare, mostrando grande personalità e sicurezza come se fosse un veterano. Eppure prima della gara contro la Ternana del 26 dicembre non aveva giocato neppure 1’. Sabato col Modena è arrivata la conferma nell’inedita difesa a 3. Un’altra prova convincente. Potrebbe diventare un valore aggiunto nella corsa-promozione della capolista Frosinone.

Guido Angelozzi

Il tecnico Fabio Grosso ci crede tanto da preferirlo ad un elemento di spessore come Szyminski. Guido Angelozzi, direttore dell’area tecnica, lo ha elogiato all’indomani del match di Santo Stefano. “Noi sappiamo che è un ragazzo forte, ma non aveva avuto la possibilità di giocare in un reparto composto da giocatori di grande livello – ha svelano il dirigente – Il mister lo ha schierato e lui ha disputato una grande partita. E’ stato sfortunato, a fine settembre è morto il papà ed è stato giustamente in crisi ma si è ripreso”.

Sergio resta con i piedi ben piantati a terra pronto a cogliere le occasioni: “Quando vengo chiamato in causa cerco di dare il massimo”, ha chiosato in una recente intervista

Il Frosinone nel destino

Sergio Kalaj ai tempi della Lazio

Ventitrè anni il prossimo 28 gennaio, nato a Marino, è cresciuto calcisticamente in uno dei vivai più importanti d’Italia, il Savio di Roma, club col quale ha vinto lo scudetto Giovanissimi agli ordini del tecnico Eros Guglielmo. Così è entrato nel giro della nazionale dilettanti Under 17 e nell’aprile 2016 è stato provato dal Bologna. Poi una parentesi alla Roma Under 17, quindi il trasferimento alla Lazio dove ha militato nella Primavera per 3 stagioni dal 2017 al 2020. Successivamente la prima avventura tra i professionisti nel Grosseto in Lega Pro (21 presenze).

Dopodiché il ritorno alla Lazio e la cessione a titolo definitivo alla Carrarese dove è stato titolare inamovibile fornendo ottime prestazioni e catturando l’attenzione di Angelozzi e dei suoi osservatori. Tra l’altro alla Carrarese è stato allenato da Totò Di Natale che vanta ottimi rapporti col direttore del Frosinone.

A gennaio scorso Angelozzi ha sferrato l’assalto decisivo bruciando la concorrenza di altri club. Una curiosità: la formazione giallazzurra era nel destino di Kalaj. Nella stagione 2018-2019 è andato in panchina per la prima volta con la Lazio proprio nella trasferta allo “Stirpe”. Tre anni dopo l’approdo in Ciociaria con un contratto fino al 2025.

Impatto difficile e l’Under 21 albanese

Sergio Kalaj con la maglia dell’Under 21 albanese

La stagione scorsa ha raccolto appena 2 presenze. Una fugace apparizione col Cosenza e poi titolare nella trasferta più difficile a Lecce. Chiuso da Gatti, Szyminski e Barisic ha faticato a trovare minutaggio malgrado il grande impegno profuso negli allenamenti e la serietà. Senza ovviamente parlare del cambio di ambiente ed il salto di categoria.

La fiducia di Grosso ed Angelozzi comunque è rimasta sempre immutata. Come anche quella di Alban Bushi, ct della Nazionale Under 21 albanese di cui Kalaj è stato un punto fermo (7 le presenze). Il tecnico ha sovente speso parole importanti sul difensore giallazzurro ritenendolo un talento naturale che farà strada e presto entrerà nella Nazionale maggiore seguendo le orme dei vari Kumbulla e Djimsiti. C’è da dire che anche nelle altre selezioni giovanili è sempre stato convocato.

Il dolore e la svolta

Kalaj nella gara vinta contro la Ternana

Confermato dal tecnico e dalla società, parte integrante del progetto-giovani, Kalaj ad inizio stagione è stato sfortunato. La morte del padre Luk a fine settembtre lo ha segnato profondamente. Il legame era fortissimo. E’ stato il papà, tifosissimo tra l’altro della Lazio, a spingerlo ad iniziare a giocare e lo ha sempre spronato. Malgrado il forte dolore Sergio piano piano si è rialzato dimostrando grande determinazione. E così allenamento dopo allenamento si è messo in luce.

La svolta è arrivata il 26 dicembre contro la Ternana quando Grosso spiazzando tutti lo ha lanciato titolare. Un debutto assoluto che avrebbe potuto creargli difficoltà. Ed invece il difensore italo-albanese ha disputato una bella partita dove ha potuto mostrare tutte le sue qualità: forza fisica, marcatura arcigna, abilità sulle palle alte grazie anche al 1,93 di statura e ottima tecnica (suo il lancio dal quale è nato il gol dell’1-0). Ed alla fine il suo ricordo è stato per il papà Luk. “E’ stato tutto magico: stadio pieno, tifosi stupendi e risultato top – ha commentato – Poi oggi per me è stata una tappa speciale: è stata la prima partita nella quale mancava mio padre sugli spalti, ero un po’ emozionato”.

Kalaj sulle orme di Gatti?

Sabato scorso è arrivata la conferma addirittura nell’inedita difesa a 3. Un’altra gara positiva a conferma della crescita che ovviamente non è sfuggita a Grosso. (Leggi qui: Anno nuovo ma solito grande Frosinone, con il Modena fa 2-1; leggi anche Il Giudizio Universale: Frosinone-Modena 2-1).

“La concorrenza è tanta, personalmente cerco di ‘rubare’ i segreti dai miei compagni più esperti – ha aggiunto sfoderando l’umiltà giusta – Personalmente non mi pongo limiti, do il 100% in allenamento e il mister lo sa. Il mio obiettivo è quello di dare una mano alla squadra quando serve. Voglio dare il massimo per onorare sempre questa maglia gloriosa”. Le prossime gare, a partire dalla trasferta di domenica prossima a Brescia, saranno indicative per capire se l’ascesa di Kalaj continuerà.

Intanto Sergio studia da… Gatti per trasformare la sua storia in una favola.