Klopman e Itelyum, la sfida per una produzione green

La scommessa sulla transizione green accettata da due multinazionali del territorio: Klopman e Itelyum. Per combattere i cambiamenti del clima migliorando la produzione e riducendo l'inquinamento

Dieci milioni per portare la Klopman di Frosinone al centro di un progetto green. Capace di far risparmiare energia allo stabilimento, efficace nell’abbattere l’inquinamento legato a quei consumi. Altri milioni li mette in campo Itelyum, il gruppo leader con lo stabilimento di Ceccano nel recupero degli olii esausti. Ha realizzato un laboratorio all’avanguardia: nel quale la ricerca accademica e lo sviluppo industriale si incontrano nel nome dell’innovazione tecnologica, sviluppando nuove soluzioni green e circular; la struttura è stata realizzata presso la capofila a Pieve Fassariga.

Più telai, meno energia

Da gennaio 2022 Klopman ha installato nello stabilimento di Frosinone 24 nuovi telai di ultima generazione e due nuove linee di finitura. Per il prossimo anno prevede l’inserimento di ulteriori 26 nuovi telai e una nuova linea per il trattamento della restringibilità dei tessuti (sanfor). 

Investimenti per un totale di circa 10 milioni di euro. Oltre a migliorare la produzione renderanno più efficiente l’area Tessitura. La conseguenza sarà un risparmio di energia, rispetto ai precedenti telai, di circa il 40%. In termini ambientali corrispondono a più di 600 tonnellate/anno di CO2 che non verrà immessa in atmosfera.

Risultati ancora migliori arriveranno con le due nuove linee di finitura. Porteranno un risparmio del 35% di energia utilizzata per un totale di 250 tonnellate/anno di riduzione delle emissioni di CO2

Nel nome dell’ambiente

Il risparmio energetico è uno degli obiettivi che si è data l’Europa. Colpa del caldo e del clima sempre più tropicale. Gli analisti prevedono che se entro i prossimi sette anni non riusciremo a contenere gli aumenti della temperatura ci saranno conseguenze irreparabili. Per questo l’Ue punta a contenere il riscaldamento: attraverso minori consumi di energia e quindi minori emissioni di sostanze inquinanti. Un percorso che rende conveniente la transizione green, allo stesso tempo, per aziende e per il clima.

Klopman è dal 1967 azienda leader nella produzione di tessuti per abiti da lavoro, destinati alle grandi lavanderie e ai più importanti gruppi industriali di tutta Europa e non solo. Frosinone è il suo stabilimento pilota. “La nostra azienda sta rispondendo alla crisi energetica investendo e mettendo in campo strategie di efficientamento produttivo importanti” ha dichiarato Alfonso Verdoliva Amministratore Delegato dell’azienda.

Gli investimenti portati avanti in quest’ultimo anno sono solo il primo passo di una strategia più ampia che vede lo stabilimento di Frosinone mantenere e migliorare i suoi standard di eccellenza produttiva.”

Il laboratorio Itelyum

Sullo stesso filone ha scelto di investire e scommettere Itelyum. Lo ha fatto con il Politecnico di Milano. Hanno avviato il “Laboratorio Dimostrativo Permanente (LDP)”. 

Con il Politecnico di Milano – spiega l’amministratore e direttore generale Marco Codognola – abbiamo attivato da diversi anni un percorso di ricerca e innovazione, per la creazione di nuove tecnologie, fattori determinanti per garantire un futuro sempre più circolare e sostenibile”.

La collaborazione ha già permesso di sviluppare e mettere a punto soluzioni brevettate e realizzate negli impianti Itelyum. Il laboratorio congiunto ospiterà sia ricercatori del Politecnico sia ingegneri di Itelyum.

La tecnologia innovativa

Tra le tecnologie messe a punto c’è la Acid Gas to Syngas. Consente la conversione di acido solfidrico e anidride carbonica in gas di sintesi.  In pratica? Valorizza due composti inquinanti senza dover ricorrere a carburanti tradizionali o gas: offrendo una nuova via di utilizzo all’anidride carbonica e dell’acido solfidrico. 

Si tratta di una miscela ricca di idrogeno e monossido di carbonio (syngas) che rappresenta la base di partenza per la produzione di chemicals e di biocarburanti avanzati.

I nuovi laboratori del Politecnico di Milano e di Itelyum Regeneration permettono di verificare ed ottimizzare le prestazioni della tecnologia direttamente sul campo.

Nel nuovo laboratorio si studierà anche la tecnologia di Plastbreaking per la trasformazione con processi convenzionali delle plastiche non riciclabili (plasmix) in idrogeno e lubrificanti.