La balla della fusione di Frosinone e Latina con la Campania

di ALESSANDRA DI LEGGE

Credo sia arrivato il momento di fare chiarezza. Leggo ormai da giorni che nell’ambito del progetto finalizzato alla riduzione delle Regioni sarebbe prevista l’annessione delle province di Frosinone e Latina alla Campania. Le cose non stanno così.

Nella seduta dell Senato dell’8 ottobre 2015, durante la discussione sul ddl n.1429-B di Riforma costituzionale (giornalisticamente conosciuto come ddl Boschi) il senatore Raffaele Ranucci ha presentato un ordine del giorno, poi firmato anche dai senatori D’Alì, Buemi, Mattesini, Luciano Rossi e Albertini. Il documento non è stato posto in votazione ma accolto dal Governo. 


L’Ordine del Giorno, sulla base di premesse e considerazioni quali la necessità di ridurre la spesa pubblica, la razionalizzazione dei costi, evitando la proliferazione di troppi centri decisionali di spesa e di programmazione e la necessità di semplificare e snellire il quadro normativo e legislativo che regola aspetti essenziali della vita economica del Paese… “impegna il Governo a considerare l’opportunità di proporre anche attraverso una speciale procedura di revisione costituzionale la riduzione del numero delle Regioni“.


Tutto qui.

Quindi, si sta confondendo l’Ordine del Giorno Ranucci con una cosa ben diversa che è il ‘Disegno di Legge Ranucci – Morassut’ del 25 novembre 2014. Sono due cose diverse.

Le cartine geografiche che vediamo pubblicate in questi giorni con un nuovo ipotetico regionalismo e che vederebbero nello specifico la Ciociaria con la Campania sono allegate alla proposta di legge presentata in Senato il 25 novembre 2014, assegnata in Commissione il 17 marzo 2015 (passaggio obbligatorio…) ad oggi è ancora ferma lì. Nessun passo in avanti ha compiuto.


In questa legislatura, trattandosi di procedimento costituzionale aggravato non potrà mai essere discussa e approvata, non ci sarebbero i tempi (e comunque la volontà mi pare).

In conclusione: tanto rumore per nulla.