La “caduta degli dei” è fragorosa ma Talocco vuole rialzarsi subito  

Il capitano del Circolo Ferentino ha perso l’imbattibilità che durava da 2 anni e 50 match. Ad infliggere la doppia sconfitta sono stati Gaybakyan e Cerza della Virtus Servigliano all’esordio in Serie B1. “Dispiace aver ceduto il record, ma prima o poi doveva accadere. Ora pensiamo alla prossima sfida”, ha detto Marco

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

La “caduta degli dei” al solito fa rumore. Anche stavolta. Ma Marco Talocco, 40 anni, ex numero 12 d’Italia in forza al CTT Ferentino Studio Isabelli, neopromosso in Serie B1 di tennistavolo, la prende con filosofia. “Prima o poi doveva accadere”, ha detto il giocatore ciociaro. La sua imbattibilità personale infatti durava da 2 anni e ben 50 partite: numeri da record nel mondo del tennistavolo e che fino a domenica facevano sicuramente clamore.  

C’è da dire che anche la squadra, dopo aver vinto 2 campionati consecutivi, è stata sconfitta dopo 2 stagioni. E’ accaduto a Servigliano, centro delle Marche dove i ciociari hanno disputato la prima gara della stagione 2022-2023 di B1 perdendo in modo netto, 5-1 contro la favorita del campionato, la Virtus Servigliano.

La sportività di Marco

Marco Talocco in azione

Il doppio ko del capitano e numero uno ferentinate ha fatto scalpore nell’ambiente pongistico dove Marco Talocco è molto conosciuto per essere stato in passato uno dei migliori interpreti. E’ stato sconfitto dal bulgaro Daniel Gaybakyan e dall’italiano Matteo Cerza. Prima o poi doveva accadere di essere sconfitto, non accadeva da 50 partite e due anni – ha osservato Talocco – Dispiace ma mi assumo tutte le responsabilità ci metto la faccia sia nelle vittorie che nelle sconfitte”.

Talocco è un uomo di sport e riconosce i meriti degli avversari. “Gaybakyan è il numero uno in Bulgaria e nazionale – ha sottolineato – Un giocatore molto forte in tutti i fondamentali: battuta, dritto e rovescio. Bisogna fare i complimenti agli avversari. La gara con il bulgaro è stata equilibrata e molto bella ma lui ha giocato meglio di me vincendo con merito. Una sconfitta che mi ha condizionato molto. Nella seconda partita contro Cerza non ho giocato. Stavo ancora pensando alla sconfitta con il bulgaro, non ero concentrato, scarico e nervoso.

“Mi dispiace, non cerco alibi – ha continuato – Sapevo che tutti aspettavano la mia sconfitta e saputa la notizia ho ricevuto centinaia di chiamate da tutta Italia. Ci poteva stare. Sono molto amareggiato per la seconda gara persa ma ampiamente alla portata. Come capitano mi assumo tutte le responsabilità. Potevamo perdere 5-3 ed invece per colpa mia è finita 5-1 in modo molto negativo”.

Orgoglio e consapevolezza

La grinta di capitan Talocco

Talocco comunque è soddisfatto di essere rimasto imbattuto per 2 anni e 50 partite. Un record che lo inorgoglisce.

“È stato bello portare avanti questa serie positiva ma sapevo che prima o poi un ko sarebbe arrivatoha sottolineato il giocatore Servigliano con i giocatori che ha può tranquillamente disputare la A2. Alla vigilia sapevo che sarebbe stata dura. Tra l’altro abbiamo giocato in un orario insolito di domenica mattina ad oltre 400 chilometri di distanza”.

Non è assolutamente un alibi mi assumo in prima persona le colpe della sconfitta ma non è stato facile. Poi la categoria B1 in confronto alle stagioni precedenti è molto più dura, si giocava sul velluto ora mi sono accorto che il ritmo è diverso bisogna abituarsi”.

Operazione-riscatto

Nessun dramma comunque. Talocco è pronto a voltare pagina ed aprire magari un altro ciclo vincente. “Siamo solo alla prima gara di campionato, un ko ci può stare – ha aggiunto Marco – Si deve subito resettare e pensare alla gara di sabato che bisogna vincere. Servigliano l’aspettiamo al ritorno a Ferentino possono stare tranquilli che sarà una gara totalmente diversa”.

Sabato alle 16 il Tennistavolo Ferentino riceverà alla palestra di via Circonvallazione la formazione del Sessa Aurunca che ha perso la prima gara di  campionato. Talocco e compagni cercheranno il riscatto.

L’obiettivo stagionale è la salvezza per poi porre le basi nel medio periodo per la scalata alla Serie A. Negli anni ‘90 il Tennistavolo Ferentino primeggiava in Italia con ben due scudetti in cassaforte. E si faceva rispettare anche in campo internazionale nella Coppa Campioni e nella Coppa Evans.

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