La cena della pace tra Pompeo e Scalia: “Ma liberi di sfancu…ci”

Si sono visti a cena ed hanno chiarito. Ma solo dal punto di vista umano. Le divergenze politiche rimangono. Il presidente della Provincia Antonio Pompeo ed il senatore Francesco Scalia si sono incontrati l’altra sera. In un ristorante di Castrocielo, secondo alcuni, in ogni caso, nel Cassinate. Necessità di stare lontani da occhi indiscreti? “No – spiega invece la fonte – era il posto più comodo per entrambi: Pompeo aveva un impegno istituzionale in zona mentre Scalia tornava da un incontro politico, forse per le elezioni comunali a Cassino“.

Cena leggera, menù quasi francescano: nessuno dei due ha una buona tradizione a tavola. Per questo hanno avuto più spazio le parole ed i pensieri politici. All’antipasto hanno ripercorso le ragioni dell’alterco che c’è stato la sera del compleanno di Antonio Pompeo, nel corso della riunione della componente Scalia. Cosa aveva portato gli animi ad infiammarsi così tanto (leggi qui il precedente)? La diversa visione degli assetti in Amministrazione Provinciale. In pratica: la scelta di ricomporre la frattura tra i due gruppi in cui il Pd è diviso in Provincia crea le condizioni per mettere alla porta Forza Italia, presentando così il conto politico a Mario Abbruzzese per avere voltato le spalle a Francesco Scalia in occasione delle due votazioni per i Consigli d’Amministrazione dei consorzi Industriali. Ma su questo punto il senatore ed il presidente hanno visioni politiche differenti: il primo vuole Forza Italia dalla giunta, il secondo è contrario perché tra forzisti dissidenti e scettici a pagare il conto sarebbe il solo Danilo Magliocchetti.

Cosa si sono detti a tavola? Hanno chiarito che la loro amicizia non è in discussione, risale a quando entrambi portavano i calzoncini corti. Ed è tuttora integra. E che proprio quel legame autorizza, l’uno e l’altro, ad usare toni accesi se la discussione si appassiona e si infiamma. “Però Francè, davanti agli altri dovremmo stare attenti, perché poi vedi cosa esce fuori?” ha detto il presidente.

Sul fronte politico però la divergenza resta: sul ruolo di Forza Italia e sulle strategie in vista delle prossime elezioni. “Ma nulla di personale“. E se capitasse un’altra volta che la discussione si facesse appassionata come l’altro giorno? “Ci mandiamo affanculo un’altra volta e poi andiamo a cena come questa sera“. Amicizia vera.