La Cisl sceglie Cassino per ripartire e detta l’agenda

Il Consiglio Generale della Cisl Provinciale di Frosinone. Il primo dopo il Congresso che ha confermato all’unanimità Enrico Capuano alla guida del Sindacato. 

Ore 9.05 di giovedì mattina: nel parcheggio del Campus Folcara parlano con la consueta stima ed amicizia il prorettore dell’Università degli Studi di Cassino Giovanni Betta ed il Segretario Generale della Cisl del Lazio Enrico Coppotelli. Da lì a pochi minuti inizia il Consiglio Generale della Cisl Provinciale di Frosinone. Molto atteso. Il primo dopo il Congresso che ha confermato all’unanimità Enrico Capuano alla guida del Sindacato. 

Perché proprio a Cassino? Stellantis, il PNRR ed il rilancio della contrattazione sociale: sono loro gli elementi chiave sui quali Cisl ha puntato per far avere ai lavoratori un ruolo importante nelle dinamiche post pandemia nel territorio.

Chi c’era

L’aula Salerno

Nel frattempo arrivano i diversi dirigenti sindacali locali delle Federazioni. Ed il Segretario Nazionale Giorgio Graziani. Ad accogliere i Consiglieri presso l’aula Salerno dell’Università degli studi di Cassino è il Magnifico Rettore Marco Dell’Isola. A tutti esprime la sua soddisfazione per la scelta fatta dalla Cisl di aver scelto il suo Ateneo per un appuntamento tanto importante.

Non è una scelta casuale. Enrico Capuano ha voluto dare alla giornata un luogo simbolo: l’Università. Per mandare un segnale. Sostenere l’innovazione su traiettorie tecnologiche a elevato potenziale, per sviluppare da un lato nuovi prodotti e processi; ma soprattutto per la formazione di talenti; e puntare sull’up-skilling e re-skilling del personale impiegato, attraverso la formazione avanzata ed approcci didattici innovativi ed al loro inserimento nel mondo produttivo. Insomma per la Cisl lo sviluppo riparte da qui.

Ci sono diversi Segretari Regionali in platea a dimostrazione che Frosinone desta interesse per la qualità dei dirigenti che esprime.

Dal conflitto alla partecipazione

Il professor Giovanni Betta

Enrico Capuano apre i lavori riprendendo le parole del Segretario Generale Luigi Sbarra. Dice: “Dobbiamo muoverci dal conflitto alla partecipazione; da un modello di relazioni industriali e sociali novecentesco, ideologico ed antagonista, ad un cantiere delle responsabilità, che punti a valorizzare contrattazione e bilateralità, innovazioni e competenze.”

Si entra nei temi. Partendo dai fondi del PNRR, grazie anche al contributo del professor Giovanni Betta. “Frosinone è la prima Provincia del Centro Italia a dotarsi di una struttura di governance strategica per attirare sul territorio le risorse legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Nella squadra anche l’ex rettore dell’Unicas c’è il ‘Team Frosinone Recovery Plan’

Se c’è la governance strategica, la CISL vuole la governance partecipata. Ed infatti sulla base della Cabina di Regia Regionale tra CGIL CISL e UIL e la Regione Lazio i sindacati già dal mese di aprile hanno chiesto al presidente della Provincia Antonio Pompeo di intensificare le azioni. È stata Cisl a sollecitarlo perché il sindacato vuole esserci. Perché il PNRR dovrà avere in Provincia di Frosinone necessariamente anche ricadute occupazionali.

E quindi la CISL rilancia una contrattazione sociale di avanguardia che attraverso una formazione costante e continua agisca per contrattare nei 91 comuni, ASL, Distretti Sociali, Provincia, Consorzio Unico, un effetto propagazione per legare lo sviluppo alla occupazione. Occupazione tutelata, contrattata, partecipata e di qualità.

I 18 interventi

Segue il confronto tra i dirigenti delle varie Federazioni di categoria della CISL: ben 18 interventi da parte di tutte le Categorie.

Aprono i Metalmeccanici con Francesco Esposito (Mirko Marsella impegnato a Roma per una trattativa) e chiudono i Chimici con Antonella Valeriani; in mezzo Alessandra Romano, Segretario Generale Aggiunto.

Emerge la grande unità di intenti. Gli interventi sono ampi e dettagliati. Si studiano al meglio le strategie per far atterrare sul nostro territorio provinciale nuove opportunità di sviluppo, occupazione e rilancio. Il segnale che emerge è che la CISL di Frosinone c’è, c’è per cambiare. E pone al centro dei suoi temi polito-sindacali la contrattazione territoriale. Un modo di esprimere protagonismo propositivo nei rapporti con tutti gli interlocutori provinciali.

C’è chi parla di “Un territorio che necessita di un risveglio competitivo, avendone le caratteristiche embrionali”. E chi evidenzia che “Le transizioni a cui siamo chiamati dovranno essere guidate dall’innovazione della proposta che la CISL esprime a tutti i livelli dell’Organizzazione”.

Le Comunità energetiche

Enrico Capuano

Tra le novità avviate, la CISL di Frosinone inizia a parlare di costituzione delle comunità energetiche. Da proporre alle amministrazioni, laddove possibile realizzare la produzione, la condivisione ed il consumo di energie rinnovabili. L’obiettivo è quello di intraprendere una politica delle tariffe, anche nella fiscalità locale, maggiormente equitativa e non soggetta ai rincari, dovuti a scelte geopolitiche.

I lavori sono stati conclusi dall’intervento del Segretario Generale CISL Lazio, Enrico Coppotelli. Ha rimarcato come la CISL di Frosinone sia “un connettore locale molto fervido”. A seguire l’intervento finale con le straordinarie parole di Giorgio Graziani, Segretario Confederale CISL Nazionale che ha apprezzato la qualità ed il livello del dibattito scaturito durante l’intensa mattinata di lavori del Consiglio Generale.

Una CISL che riparte e rilancia. Perché vuole esserci, esserci per cambiare con un consenso molto forte intorno alla Segreteria di Enrico Capuano e con un Enrico Coppotelli certamente soddisfatto. Perché Frosinone resta un laboratorio davvero molto interessante per la grande qualità dei dirigenti che esprime.