La commedia buffa dei Partiti

Antonio Pompeo, presidente della Provincia, non butterà fuori Forza Italia dalla maggioranza. Di Danilo Magliocchetti (fedelissimo di Mario Abbruzzese) si fida ciecamente, al punto che lo vorrebbe nel… Pd. Di Gianluca Quadrini e Vittorio Di Carlo non vuole privarsi, ma sarebbe più contento se costituissero un gruppo misto. I due lo faranno, è solo questione di tempo. L’attacco a Mario Abbruzzese è totale. Lo hanno detto agli emissari del consigliere regionale: “Alla Saf, all’Asi e al Cosilam siamo rimasti con un pugno di mosche. Luca Sellari? Ma quale Forza Italia? Sta tutti i giorni con Antonio Pompeo, Francesco Scalia e Marco Di Torrice”.

Antonello Iannarilli si scaglia contro Pompeo, invita Forza Italia ad uscire dalla maggioranza (“prima che venga cacciata a calci nel culo”, ha chiosato in maniera pittoresca”). Ma non riesce a trovare un aggancio: il divorzio politico con Magliocchetti si è chiuso male, Quadrini e Di Carlo non tengono in considerazione.

Nel Pd la “guerriglia” è totale. In confronto la contrapposizione tra Sunniti e Sciiti è una… passeggiata di salute. Non ci credete? Ricapitoliamo: Francesco De Angelis odia (ricambiato) Francesco Scalia, Simone Costanzo detesta (ricambiato) Francesco Scalia, Mauro Buschini non sopporta Marino Fardelli e Daniela Bianchi e vede Antonio Pompeo come un temibile avversario alle regionali. Sara Battisti non sopporta nessuno, mentre Maria Spilabotte balla da sola. A Roma.

A Frosinone Domenico Marzi e Michele Marini non si saluterebbero neppure all’Isola dei Famosi, mentre se viene fuori che Fabrizio Cristofari è il possibile prossimo candidato sindaco (E’ COSI’) tutti i consiglieri comunali del Pd hanno attacchi di panico e cercano di affondare la designazione. Con il segretario cittadino Norberto Venturi pronto alla crociata al grido di “IO LO VUOLE”.

Agosto 2015: questa è la situazione dei principali partiti in provincia di Frosinone. Ora è chiaro perché nessuno va a congresso. Per timore che la gente si presenti in assemblea con i forconi.
Al grido di “ANDATE A LAVORARE”. Mentre noi cominciamo a pensare che ci siamo meritati una settimana di ferie.