La cricca che cancella il Frosinone dalle Tv e non conosce Leicester

[dfads params=’groups=105&limit=1&orderby=random&return_javascript=1′]

 

di MASSIMO PIZZUTI
Direttore Generale Editoriale Oggi

È dalla regia unica televisiva voluta da Infront (e dai compari della cricca Tavecchio) che parte la grande truffa della Serie A – TIM. Un prodotto televisivo e non più uno sport a causa della maldestra gestione di tutto ciò che ruota intorno alla sua gestione. Regia televisiva fortemente orientata al sistema affaristico del presidente che campava vendendo suoi libri alla Lega (immaginate ora come sguazza tra gli interessi che gli ruotano intorno) e telecronisti per i quali è sempre tutto giusto e non si scandalizzano mai.

Per il piccolo grande Frosinone di San Siro ieri era un’impresa leggendaria. Negatagli dal solito arbitro del sistema. Un rigore così a parti invertite non l’avrebbero mai dato.

Tavecchio non capirà mai, quanto salirebbe il valore del suo “prodotto” se avesse il coraggio di dare alle favole lo stesso spazio e lo stesso valore delle giuste vittorie delle grandi. Tavecchio non capirà mai quanto renderà alla Premier il fenomeno Leicester di cui parlano in tutto il mondo. Tavecchio non capirà mai quant’è stato brutto per mio nipote Simone, sentirsi fregato e preso in giro, nel giorno della sua comunione. Dopo che tutti, intorno a lui, avevamo esultato come a una finale di un mondiale, ai gol di Paganini, Kragl e Dionisi. E alle parate di Bardi.

Simone, come tutti i ragazzini ciociari, avrebbe anche voluto vedere il grande applauso di San Siro ai ragazzi di Stellone. L’avrebbe presa un pò meglio.

La regia unica televisiva, Infront e Tavecchio hanno pensato che era meglio dare spazio alla pubblicità. Togliete il calcio dalle mani di questa brutta gente.