La decrescita infelice del centrosinistra

Anche in provincia di Frosinone, nonostante mille contraddizioni, la coalizione di Lega, FdI, Forza Italia e Cambiamo, è vincente. Il Pd non ha spazi per ricostruire il centrosinistra con accordi a tavolino: l’unica strada è quella di un congresso fondativo di svolta.

Anche in provincia di Frosinone il centrodestra è largamente maggioritario. Lo si è visto alle Europee, ma pure nei vari Comuni. Perché se alle elezioni provinciali sono stati eletti 7 esponenti di centrodestra e 5 di centrosinistra, vuol dire che ci sono più amministratori che fanno riferimento o si riconoscono nella coalizione che fa capo alla Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e adesso anche Cambiamo.

Tutto questo, nonostante in pochi mesi ci siano state due situazioni di dimissioni di massa, a Cassino, quando è stato mandato a casa l’allora sindaco Carlo Maria D’Alessandro. E a Ceccano, con il defenestramento di Roberto Caligiore.

Francesco De Angelis

Nella città martire ha sì vinto il centrosinistra, il Pd più di altri, ma lo ha fatto con un primo cittadino, Enzo Salera, che non è propriamente un ortodosso. Non fa parte dell’area maggioritaria di Francesco De Angelis, ma neppure di quella di Antonio Pompeo. Ecco il motivo per il quale il Partito Democratico provinciale deve chiedersi rapidamente cosa fare in Ciociaria.

Alle comunali la strada è obbligata: alleanze con liste civiche, ma per il resto è difficile trovare spazi. E infatti lo si è visto: zero parlamentari eletti alle politiche, due consiglieri regionali grazie allo strapotere della componente di Francesco De Angelis e nulla più. Il centrosinistra propriamente detto non esiste più: l’ala più radicale (quella che una volta faceva riferimento a Rifondazione) non fa accordi, perfino il Psi di Gianfranco Schietroma non dà più nulla per scontato. Con i Cinque Stelle non ci sono spazi.

In realtà la strada appare obbligata: congresso provinciale fondativo e aperto a tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra. Altrimenti, la decrescita sarà infelice.

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