La denuncia sui lavori? No, l’alleanza a destra

Il cantiere di Corso della Repubblica e quello del Centrodestra, le due notizie della conferenza stampa dell'opposizione. Evangelista: "Mi candido alle primarie, serve l'alternativa a Salera"

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

La chiusura del Corso della Repubblica e l’isola pedonale permanente? Tutta colpa di una destra litigiosa che non è stata capace di portare a termine la passata amministrazione”. Parole di un convinto sostenitore della sinistra al governo di Cassino? No, l’esatto contrario.

Quella litigiosità ha regalato la città ad una sinistra che non è capace di governare. Per questo oggi faccio appello a questo Centrodestra: bisogna trovare ogni soluzione all’interno della coalizione per sconfiggere questo sindaco e questa amministrazione“. Parole di Franco Evangelista, già assessore ai tempi del centrodestra e vittima anche lui del crollo dell’amministrazione guidata dal sindaco Carlo Maria D’Alessandro, affondato dalla saldatura tra i dissidenti del centrodestra con le opposizioni di centrosinistra.

La denuncia? No, l’alleanza

Giuseppe Golini Petrarcone, Laura Borraccio, Franco Evangelista, Benedetto Leone, Renato De Sanctis

Doveva essere il giorno della conferenza stampa nel quale annunciare l’esposto sottoscritto da sette consiglieri di opposizione ed inviato anche alla Procura di Repubblica di Cassino. Un esposto che prende di mira il cantiere per pedonalizzare Corso della Repubblica. Ma dalla conferenza stampa in sala Restagno è emersa invece una notizia ancora più importante: nel Centrodestra si apre pian piano una strada che potrebbe portare la coalizione all’unità in vista delle elezioni del 2024.

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia con pragmatismo ha messo a nudo le criticità. A regalare la città al Centrosinistra nel 2019 sono state le divisioni nel Centrodestra, ha spiegato in premessa. Per questo, ad esplicita domanda ha evidenziato che adesso è necessario superare le divisioni. Alla sua destra e alla sua sinistra siedono Benedetto Leone e Laura Borraccio i due consiglieri comunali che maggiormente sono legati all’ex presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese. Infatti alle scorse elezioni Regionali hanno sostenuto Pasquale Ciacciarelli mentre Franco Evangelista era al fianco di Gabriele Picano. Adesso il consigliere di FdI guarda avanti: “Io in coalizione con Leone e Borraccio? Lo spero. L’appello che io faccio oggi è quello di trovare un’unità oltre i Partiti. Annuncio sin da ora la mia disponibilità a partecipare alle primarie per individuare il candidato sindaco del Centrodestra“.

L’esposto sul Corso

Corso della Repubblica chiuso

Ce n’è quanto basta per far passare in secondo piano il tema oggetto della conferenza: l’esposto per i lavori in Corso della Repubblica. Lo hanno presentato sette consiglieri di opposizione (su nove): non hanno firmato Michelina Bevilacqua e Francesca Calvani.

Hanno firmato ma non hanno presenziato alla conferenza stampa Luca Fardelli e Massimiliano Mignanelli. Oltre a Benedetto Leone, Laura Borraccio e Franco Evangelista, si sono presentati invece in sala Restagno Renato De Sanctis e Giuseppe Golini Petrarcone.

Ed è stato proprio l’ex sindaco ad entrare nei tecnicismi dell’esposto presentato, che punta su tre questioni: “La prima di natura urbanistica, ovvero l’eliminazione di circa 80 parcheggi che insistono sul tratto interessato del Corso della Repubblica. La seconda verte sullo smaltimento delle acque meteoriche direttamente nella rete fognaria pubblica, cosa assolutamente contra legem. La terza, la più grave – ha spiegato Petrarcone – è una censura di natura paesaggistica sulla mancanza dell’autorizzazione paesaggistica“. 

Leone e De Sanctis hanno evidenziato che “l’esposto è stato presentato alla Regione Lazio, alla Direzione Regionale per le Politiche Abitative e Urbanistica, alla Soprintendenza Archeologica Ufficio di Cassino e alla Procura della Repubblica di Cassino. Non sarà ritirato, neanche se, come dice il sindaco, a breve arriverà l’autorizzazione paesaggistica“. Laura Borraccio sottolinea invece come “la riqualificazione riguarderà solo 270 metri di Corso della Repubblica e non piazza Labriola che fungerà solo da retrobottega dei bar che si estendono su Corso della Repubblica“.

I tre step del piano

Il rendering di Corso della Repubblica e piazza Diamare pedonalizzati

In realtà il progetto della riqualificazione del centro è prevista in tre step: prima piazza Diamare (inaugurata la scorsa estate), poi il Corso della Repubblica (il cantiere è appena partito), infine piazza Labriola.

In questi giorni si stanno recuperando i fondi vendendo un immobile di proprietà del Comune in località San Bartolomeo. Il tutto era stato annunciato nel mese di settembre del 2021 in una pubblica cerimonia, con tanto di rendering. Il vero mistero è perché solo un anno e mezzo dopo arriva l’ostruzionismo.

Nel 2015 erano bastati i rendering del progetto della funivia per creare il dibattito in città tra favorevoli e contrari. E fu probabilmente anche quel clima di ostilità a non far mai decollare il progetto del collegamento tra la città e il monastero benedettino.

Il sindaco dell’epoca era Giuseppe Golini Petrarcone, che oggi è dall’altra parte della barricata e ad esplicita domanda sul perché dell’opposizione fuori tempo massimo, si giustifica: “Aldilà  delle serate nessuno ci ha coinvolto, non c’è stato nessun atto formale“. In realtà un atto formale c’è stato: è quello del 5 agosto 2022 quando la regione Lazio ha deliberato di stanziare circa un milione di euro per la riqualificazione del Corso e la realizzazione dell’isola pedonale permanente. Ma per sei mesi nessuno ha detto nulla, e nel silenzio generale sono stati affidati i lavori. (Leggi qui: La discussione surreale sul nuovo centro di Cassino).

Fermarli adesso è impossibile, molto più facile – alla luce delle dichiarazioni di Evangelista – aprire il cantiere del Centrodestra per costruire l’alternativa a Salera nelle elezioni del 2024.