La determinazione feroce di Zingaretti nel salotto di Lilli Gruber

Il segretario del Pd avverte Salvini: “I decreti sicurezza verranno cambiati”. Bacchettata ai Cinque Stelle sulla prescrizione, ma anche mano tesa a Di Maio. E apertura alle Sardine. Nicola Zingaretti ha fretta di vincere in Emilia Romagna e ribaltare la prospettiva.

È un Nicola Zingaretti determinato, concentrato, quello che si è presentato ieri sera nel salotto di Lilli Gruber per partecipare alla trasmissione Otto e Mezzo. Il segretario nazionale del Pd non ha lasciato nulla all’interpretazione.

Ha detto: “I decreti Salvini si cambiano, come ha già annunciato la ministra Lamorgese, a gennaio. Forse si sarebbe potuto fare prima ma siamo entrati dentro il tunnel della Legge di Bilancio e non è stato possibile. Però non chiamiamoli ‘decreti sicurezza’ perché con la sicurezza non avevano niente a che fare”.

Nicola Zingaretti ieri sera a La7

A quel punto, Zingaretti ha declinato cosa intende il Pd per ‘fare qualcusa per la sicurezza’. Specoficando: “Questo è l’unico governo che ha raddoppiato le risorse per il contratto delle forze dell’ordine e pagato gli straordinari a polizia e carabinieri”. Stoccata numero uno. Alla Lega del Capitano.

Poi il capitolo dedicato alla prescrizione, tema caro ai Cinque Stelle. Il primo gennaio è entrata in vigore la legge voluta dai Cinque Stelle, che blocca la prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Nicola Zingaretti ha affermato: “Dopo la prescrizione, noi abbiamo depositato la nostra proposta di legge in Parlamento per garantire una durata ragionevole dei processi. Sulla posizione dei Cinque Stelle non sono assolutamente d’accordo, penso che debbano scendere a compromessi come abbiamo fatto noi quando abbiamo accettato la riduzione dei parlamentari. Perchè in Italia oltre al ‘fine pena mai’ non può anche esserci il ‘fine processo mai’”. Seconda stoccata. Ai Cinque Stelle.

Ma Zingaretti ha parlato pure del recente confronto con il capo politico dei pentastellati Luigi Di Maio. Spiegando: “Uno dei modi secondo me sbagliati di questa maggioranza è quello di condurre battaglie più per visibilità personale che per risolvere problemi. Questo mettere bandierine non serve. Con Di Maio abbiamo parlato della necessità di aprire una fase nuova per questo governo, per riaccendere motori dell’economia italiana. È stato un incontro molto utile”.

Nicola Zingaretti con Lilli Gruber © Imagoeconomica / Benvegnu’ Guaitoli

Nicola Zingaretti deve avere una ragionevole speranza di poter vincere non soltanto in Emilia Romagna, ma anche in Calabria. In modo da provare ad invertire il trend favorevole alla Destra sovranista di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Inoltre tiene alta l’attenzione sul fenomeno delle Sardine e guarda a tutto quello che si sta muovendo nel Paese.

A proposito delle Sardine ha detto: “Voglio fare di tutto per essere degno di questo movimento. Con loro possiamo costruire una speranza diversa per questo Paese. Hanno una qualità importante, hanno posto il tema del linguaggio politico. Troppe volte la sinistra ha scimmiottato la destra, io sono contento del tentativo delle Sardine“.

Il 26 gennaio si capirà come stanno davvero le cose. Ma Nicola Zingaretti intanto fa capire di voler andare avanti con il Governo. A preoccuparlo, semmai, è la maggioranza.