La devastante assenza di Alfredo Pallone

Iannarilli, Abbruzzese e Ottaviani hanno potuto ottenere certi successi importanti anche perché sui tavoli romani c’era Pallone a garantire il territorio. Perfino nel confronto con Tajani.

Il ragionamento lo ha sviluppato Adriano Roma, già coordinatore provinciale di Forza Italia e vice coordinatore poi del PdL, consigliere regionale e amministratore di Astral. Lo ha fatto ad un tavolo con dei fedelissimi, nel corso di una cena, quando i freni del politicamente corretto si allentano fino a scomparire.

Il presidente del Gal Terre di Argil, esponente importante di Forza Italia, ha detto più o meno questo: Antonello Iannarilli, Mario Abbruzzese e Nicola Ottaviani sono politici in gamba, ma hanno potuto svolgere ruoli importanti e delicati anche e soprattutto grazie ad Alfredo Pallone.

Come Alfredo Pallone? Più di qualcuno lo ha domandato.

La risposta di Roma è stata: certo, perché Alfredo Pallone ha svolto un ruolo enorme in Forza Italia e nel Pdl, garantendo questo territorio a Roma, facendo da scudo e da argine ad ogni tipo di ingerenza. Da capogruppo regionale del Pdl, da europarlamentare, in qualunque tipo di ruolo.

La sostanza del ragionamento, che non poteva rimanere confinato in una cena tra amici, è la seguente: oggi Forza Italia non ha un “muro” del genere, non ha una persona che venga apprezzata nella ‘stanza dei bottoni’ tanto da poter sbattere i pugni davanti al cerchio magico, fino a vedersi affidare il Partito nel Lazio con il compito di mediare tra i Romani e le province, riuscire così a mediare, rappresenta e valorizzare le istanze del territorio intero.

Non ha in effetti un Alfredo Pallone, che nel frattempo è stato leader regionale del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e capo politico di Noi con l’Italia di Maurizio Lupi.

Anche Antonello Iannarilli è andato via e si appresta ad aderire al progetto di Giorgia Meloni per allargare Fratelli d’Italia. Attraverso un altro ex importante degli “azzurri”, Alfredo Antoniozzi. Mentre Nicola Ottaviani dovrebbe salire sul Carroccio.

Per Mario Abbruzzese il discorso è diverso, ma chissà, con Alfredo Pallone al timone di Forza Italia, la questione delle candidature alle politiche poteva essere gestita in modo diverso. Pure nel faccia a faccia con Antonio Tajani.