La fine dell’Egato è già all’Ufficio Legale

In regione Lazio è pronta la delibera di Giunta che affonda l'Egato di Frosinone. Nelle prossime ore passa al vaglio dell'ufficio legale. E poi alla votazione del presidente Rocca con la sua squadra

La fine dell’Egato di Frosinone inizierà domani mattina. La giunta regionale del presidente Francesco Rocca sta per fissare in agenda la votazione del documento che revoca la tabella dalla quale tutto è partito.

È la tabella che ripartisce tra i Comuni della provincia di Frosinone le rispettive quote di proprietà dell’Egato. Sono state calcolate in base alla popolazione ed all’estensione.

Gli uffici della Regione Lazio hanno detto che hanno commesso un errore e quella tabella è sbagliata. Pertanto è nulla la votazione avvenuta lo scorso dicembre a Frosinone con la costituzione dell’ente e l’elezione a presidente di Mauro Buschini. Lo avevano preannunciato il 19 maggio scorso, avviando l’iter di revoca della tabella in autotutela (Leggi qui: La Regione silura gli Egato, Buschini in bilico).

Il documento che affonda Egato

Oggi è stato messo a punto il documento che azzera la tabella. Ed a cascata annulla l’assemblea, invalida la costituzione dell’ente, cancella l’elezione del presidente Mauro Buschini e del Consiglio d’Amministrazione. Passa domani all’esame dell’ufficio legislativo che dovrà valutare l’abito giuridico: su quell’atto ha già annunciato ricorso Mauro Buschini.

Ritiene che la tabella debba considerarsi valida. Perché la somma dei voti non cambia: gli uffici ritengono sbagliata la fusione delle quote dei Comuni della Valcomino che si sono federati; Buschini fa notare che uniti o divisi avrebbero comunque votato per lui. La questione finirà al Tribunale Amministrativo Regionale.

Dopo il via libera dell’ufficio legale, la delibera approderà sul tavolo della Giunta. Avviando la revoca. E la decadenza.

L’unico nel Lazio

Daniele Maura

L’Egato della provincia di Frosinone è l’unico varato nel Lazio. Di fronte alle polemiche sollevate dal centrodestra, l’allora presidente Daniele Leodori nello scorso inverno ha deciso di congelare la convocazione delle assemblee dei sindaci nelle altre province del Lazio, rimettendo tutto ai vincitori delle elezioni Regionali di febbraio.

Con l’arrivo del governo regionale di centrodestra, tutta la politica dei rifiuti varata nei dieci anni di Nicola Zingaretti viene rimessa in discussione. “Riesamineremo tutto il Piano Regionale dei Rifiuti – ha detto il consigliere Daniele Mauraperché è stato inefficace come dimostrano i fatti. Confermo la mia opinione secondo la quale gli Egato non devono essere poltronifici ma le loro funzioni possono tranquillamente essere messe in capo ad ogni singolo presidente della Provincia”.

A Frosinone è già stata chiesta la disponibilità all’attuale inquilino di piazza Gramsci, Luca Di Stefano.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright