La grande guerra tra Lega e Fratelli d’Italia nel Lazio

L’attacco di Giancarlo Righini ad Angelo Tripodi sul caso Ciacciarelli-Parisi-Cartaginese ha scatenato la voglia di “vendetta” del Carroccio: “Ma FdI vuole giocare? Loro alla Provincia di Frosinone sostengono un presidente del Pd come Pompeo”. Nel capoluogo Nicola Ottaviani non sopporta più le manovre del partito della Meloni.

L’espressione colorita con la quale Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia) apostrofa, da “remoto”, Angelo Tripodi (Lega) per il fatto che Pasquale Ciacciarelli, Stefano Parisi e Laura Cartaginese stavano tenendo il numero legale alla maggioranza di Nicola Zingaretti dimostra come siano logorati e incattiviti i rapporti tra la Lega e Fratelli d’Italia in tutto il Lazio. (Leggi qui Indiscreto – Notizie dal mondo di quelli che… pesano).

Matteo Salvini e Giorgia Meloni non si sopportano, precedenti come quello di Terracina stanno pesando moltissimo e anche in provincia di Frosinone i due Partiti si comportano come avversari e non come alleati. Probabilmente perché la prossima volta ci saranno 345 seggi parlamentari in meno e quindi sarà una lotta per la sopravvivenza. 

Gianluca Righini e Pasquale Ciacciarelli

Pasquale Ciacciarelli ha sbagliato a mantenere il numero legale e probabilmente lo ha fatto perché non “padrone” dei meccanismi che regolano il collegamento telematico. Ma il modo e la rapidità con le quali la notizia abbia cominciato a rimbalzare dall’Etruria alla Ciociaria sono indicative del ruolo che hanno giocato gli esponenti di Fratelli d’Italia. Tripodi e Ciacciarelli se la sono legata al dito e stanno preparando la “rappresaglia”.

La Lega pensa alla rappresaglia

Dagli uffici del gruppo regionale della Lega sono uscite frasi tipo: “Ma Fratelli d’Italia vuole giocare? Alla Provincia di Frosinone sostengono un presidente del Pd come Antonio Pompeo e dicono a noi che reggiamo il numero legale a Zingaretti?”.

Fra l’altro nel Carroccio a livello regionale ci sarà presto un cambio della guardia, con Claudio Durigon che prenderà la guida del Partito al posto di Francesco Zicchieri. Durigon avrà il compito di rafforzare il Carroccio in tutte le province del Lazio, anche per contrastare l’egemonia di Fratelli d’Italia. In provincia di Frosinone bisognerà vedere quello che succederà. Nicola Ottaviani non è soltanto il coordinatore provinciale ma anche il sindaco di Frosinone e non sta affatto gradendo l’atteggiamento di Fratelli d’Italia all’interno della sua maggioranza.

DANIELE MAURA E ANTONIO POMPEO

Il senatore Massimo Ruspandini intende lavorare per esprimere lui il candidato sindaco del capoluogo, magari attraverso alleanze con liste civiche come quella di Antonio Scaccia. Per Nicola Ottavianinon se ne parla”. Il sindaco vuole le primarie e chi non si allinea verrà tenuto ai margini. Si sta già prefigurando uno scontro fortissimo. Che andrà avanti anche ad Alatri, a Sora e negli altri Comuni che vanno al voto.

Anche Ottaviani, esattamente come Tripodi, ha individuato il punto debole: l’alleanza tra Fratelli d’Italia e Antonio Pompeo alla Provincia. È sul quel fronte che attaccherà. Tra Lega e Fratelli d’Italia è iniziata la guerriglia.