La guerra santa di Mauro Buschini a Pasquale

Il presidente del consiglio regionale e uomo di punta del Pd non ha perdonato il selfie del San Benedetto. E allora ha deciso di isolare l’esponente della Lega con ogni mezzo. Anche con accordi inconfessabili con i suoi alleati-avversari.

La furbata della comparsata con tanto di selfie all’ospedale di Alatri non gli è andata giù. Mauro Buschini, presidente del consiglio regionale del Lazio e potentissimo esponente del Pd, ha intenzione di marcare stretto il consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli. Il quale, sintetizzando le tecniche dei suoi mentori, antichi (Mario Abbruzzese) e nuovi (Matteo Salvini), ha pensato bene di farsi immortalare al San Benedetto ben sapendo di non aver alcun merito nella riorganizzazione costruita a tavolino e con pazienza proprio da Mauro Buschini.

Nodo ‘silenzioso’ al fazzoletto

Mauro Buschini con Pierpaola D’Alessandro

L’esponente dei Democrat non ama le polemiche strillate, preferisce la sostanza delle questioni. Non è sicuro che si candiderà nuovamente alla Regione, potrebbe anche scendere in pista per la Camera. Dipenderà dalle scelte di Nicola Zingaretti e dalle strategie all’interno di Pensare Democratico. Attraverso il gioco di squadra con Sara Battisti e soprattutto con Francesco De Angelis.

Ma in ogni caso sul comodino ha messo la foto di Pasquale Ciacciarelli. Come fece Rocky Balboa con quella di Ivan Drago.

Vincere e far vincere il Pd

In primavera ci saranno le comunali. Ad Alatri e Sora, ma anche in un’altra ventina di Comuni ciociari. Mauro Buschini penserà innanzitutto a vincere ad Alatri, mentre altrove adotterà una strategia su due fronti. Il primo è quello di far vincere i candidati del Pd. Il secondo è indebolire Pasquale Ciacciarelli ovunque. Ha avuto un ottimo maestro, Francesco De Angelis, capace di arrivare ad accordi di ferro con Alessandro Foglietta (allora leader di An) per depotenziare Forza Italia di Alfredo Pallone e Antonello Iannarilli.

Buschini farà la stessa cosa ovunque possibile. Il ventaglio delle opzioni è ampio: convergenze con Claudio Fazzone (capo di Forza Italia) sugli enti intermedi provinciali e regionali, intese inconfessabili con Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia), perfino accordi borderline con Nicola Ottaviani (Lega). Pasquale Ciacciarelli non starà a guardare naturalmente, ma all’interno della Lega deve preoccuparsi.

PASQUALE CIACCIARELLI, FRANCESCO ZICCHIERI E NICOLA OTTAVIANI

Perché la sua forza elettorale e politica deriva direttamente da Mario Abbruzzese e se c’è uno che il deputato e coordinatore regionale Francesco Zicchieri non vuole neppure sentire nominare quello è Abbruzzese. Potrebbero aprirsi spazi importanti nelle candidature della Lega alle regionali. Mauro Buschini terrà tutto monitorato.

Il selfie del San Benedetto è considerato un atto di guerra.


error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright