La ‘Lega Altrui’, Imma arruolata parte già ruvida

Il consigliere regionale del Carroccio Ciacciarelli suona la sveglia ma a Cassino risponde solo l'ex petrarconiana pro tempore. Mentre i leghisti 'official' Evangelista e Bevilacqua la ignorano.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Pasquale Ciacciarelli beato tra le donne. Questa mattina il consigliere regionale della Lega ha tenuto una conferenza stampa nella sala Restagno del Comune di Cassino per annunciare i nuovi ingressi. Chi è salito sul Carroccio? Ci si aspettava non proprio una folla, anche perché non è tempo di fare assembramenti. Ma quantomeno che si tenesse fede all’invito in cui si diceva: “Sono lieto di invitarLa venerdì 29 gennaio 2021. Alle 10:30 presso la Sala Restagno del Comune di Cassino, per la conferenza stampa di nuove adesioni al Partito Lega – Salvini Premier. E invece niente plurale. Solo una la new entry nel partito.

Gerardi, Carnevale e la new entry

Paola Carnevale, Francesca Gerardi, Pasquale Ciacciarelli e Imma Altrui

Al fianco del consigliere regionale, dell’onorevole Francesca Gerardi e della vice coordinatrice provinciale Paola Carnevale si è accomodata un’altra donna. È Imma Altrui. Chi è Imma Altrui? Non è nuova all’impegno politico. Alle scorse comunali era candidata a supporto di Giuseppe Golini Petrarcone. Ma la parentesi civica al fianco dell’ex sindaco di centrosinistra è durata solo poche settimane, poi è tornata nel campo dove ha militava: il centrodestra.

Già al ballottaggio delle elezioni 2019 ha infatti sostenuto con convinzione Mario Abbruzzese. Oggi il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli le ha affidato il compito di responsabile Organizzazione della Lega di Cassino. Sarà lei a dover rimettere in piedi il Partito nella città martire. Impresa non facile visto che finora la Lega non è mai riuscita a radicarsi e tutti gli esperimenti sono falliti. Anche quando la Lega era al Governo del Paese e della città di Cassino.

Evangelista: Imma chi?

La sala durante la conferenza

Per schivare gli imbarazzi, Ciacciarelli e Carnevale l’hanno presa alla larga. Hanno iniziato a parlare della crisi di Governo e della necessità di tornare alle urne. Si, ma che c’entra? Che c’entra con la Lega di Cassino? I giornalisti se lo sono chiesti ma hanno tenuto per se l’amletico interrogativo. Preferendo fare una domanda ancora più scomoda: perché non ci sono i consiglieri comunali della Lega Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua? Problemi di salute della consigliera e impegni personali del consigliere, ha provato a mettere una pezza Paola Carnevale.

Balle. Il consigliere della Lega Evangelista aveva appena terminato la conferenza dei capigruppo. E si è trattenuto in chiacchiere dinanzi al Municipio con Peppino Petrarcone e con il consigliere di Demos Bruno Galasso. Questo mentre al piano di sopra andava in scena la conferenza. Quando gli hanno comunicato che Imma Altrui lo avrebbe presto contattato per aprire un dialogo costruttivo con il gruppo consiliare, la risposta è stata lapidaria:Imma chi?

Imma truce, Pasquale stratega

Pasquale Ciacciarelli

Altrui in conferenza ha mostrato una buona dose di grinta e tra le altre cose ha evidenziato: «Il mio obiettivo è quello di creare i presupposti per una larga intesa politica. Per costruire un’alternativa all’attuale amministrazione comunale di centrosinistra, a cui dico una cosa. In questo momento le persone hanno bisogno di persone oneste. Con questo, il mio avviso di sfratto è stato depositato». Le ambizioni, insomma, non le mancano.

Quel che manca è la squadra. Ma su questo punto è però direttamente il consigliere regionale a tranquillizzare. Ha anticipato che sta per sottrarre pedine alla componente civica che fa capo all’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro. E non solo. Spiega Ciacciarelli: «La Lega punta a trasferire sul territorio il grande consenso di cui gode a livello nazionale. Nelle prossime ore aderiranno tanti sindaci e consiglieri comunali, in molti hanno già sposato questa causa. Vogliamo puntare sulle donne, dinamiche e vincenti, prima in ambito professionale e poi politico».

La montagna ed il topolino

Carlo Maria D’Alessandro (Foto: Stefano Carofei / Imagoeconomica)

“La montagna ha partorito il topolino” ironizzano intanto nel quartier generale di D’Alessandro. Dove fanno notare che la cerchia di Abbruzzese non si allarga e che i leghisti “di peso” sono tutti con l’ex sindaco.

Resta, insomma, la divisione plastica tra dirigenti e consiglieri comunali della Lega. Con Carlo Maria D’Alessandro dialogano i due consiglieri comunali leghisti Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua; con Pasquale Ciacciarelli dialogano i quadri.

Alla conferenza stampa non s’è visto il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo, fresco di uscita da Forza Italia. Nemmeno si è visto il consigliere comunale di Arpino Mauro Iafrate anche lui in uscita dalla formazione di Berlusconi. Non si sono visti né uomini né donne con i voti.

Il caso Venturi in consiglio

Franco Evangelista

A proposito invece della conferenza dei capigruppo che si è riunita sempre in mattinata in Comune, le notizie sono due. Il Consiglio è stato convocato non più per il 5 febbraio come inizialmente si pensava, ma per il giorno precedente. Si andrà in Aula giovedì 4 febbraio alle ore 17. Ben 20 i punti all’ordine del giorno, di cui 11 interrogazioni. Una delle quali riguarda la richiesta di Evangelista con cui intende sapere se l’assessore alle manutenzione Emiliano Venturi è ancora in carica o gli sono state tolte le deleghe. (Leggi qui Feccia che silenzia e Lega che non trova la quadra).

«Franco, ma finiscila! Ma come si fa a presentare una interrogazione del genere? Cerchiamo di essere seri», ha inveito il capogruppo del Pd Gino Ranaldi tra un sigaro e l’altro.

«Questa è colpa del vostro atteggiamento. Dillo al tuo sindaco che ci ha definito feccia, di cambiare tono e atteggiamento» la pronta replica di Evangelista.

Gli animi si sono surriscaldati. I toni si sono alzati. Ranaldi ha chiesto di ritirala. Evangelista: «Ma non ci penso nemmeno». Alla fine Ranaldi si è arreso ma sono dovuti intervenire Massimiliano Mignanelli e Giuseppe Golini Petrarcone a riportare la calma.

Certo, se queste sono le premesse, dire che in Consiglio si annunciano scintille è usare un eufemismo!

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright