La Lega molla gli ormeggi: “Tra qualche giorno il candidato”

Parte la carovana delle elezioni a Gaeta. La Lega ufficializza la rottura con Forza Italia ed annuncia a stretto giro il candidato sindaco. Mitrano e la sua amministrazione ufficializzano Leccese tra qualche ora. Il ruolo del Pd. E quello di FdI

Babbo Natale non porta in regalo l’unità al Centrodestra di Gaeta. La Lega ha annunciato ufficialmente che non seguirà Forza Italia: non farà parte del suo schieramento nelle elezioni Comunali della prossima Primavera. Il Carroccio metterà in campo una sua coalizione ed un suo candidato sindaco, diverso da Cristian Leccese che è ormai l’erede designato dal sindaco uscente Cosimino Mitrano giunto al limite dei due mandati consecutivi.

A formalizzare la posizione del Partito è stato il Coordinatore comunale della Lega, Vittorio Ciaramaglia, dopo un breve consulto con il commissario provinciale Gianfranco Rufa.

Il simbolo: ma è un pretesto

L’incontro al Bar dei Platani

La decisione è stata comunicata a distanza di 15 giorni dall’incontro al Bar Platani che ha messo di fronte le delegazioni della Lega e di Fratelli d’Italia. Si erano viste per decidere se tentare un’intesa con Forza Italia o andare con un loro schieramento. (Leggi qui Caro Cosimino, c’eravamo tanto amati).

Vittorio Ciaramaglia ora ha tagliato i ponti. “Abbiamo preso atto che Forza Italia ha deciso di correre senza simboli” è stata la spiegazione.

Perché fa la differenza? Cosimino Mitrano governa Gaeta da dieci anni con una maggioranza civica. Al suo interno vede Forza Italia, la parte di Partito Democratico che fa riferimento a Pina Rosato, l’ala destra a cui appartiene Marco Di Vasta che in questi anni ha poi aderito a FdI. Alle prossime Comunali intende proporre la stessa formula. La Lega punta ad un progetto alternativo: la questione del simbolo è solo un pretesto; basta vedere cosa è accaduto l’autunno scorso nella vicina Formia. Lì la Lega ha ammainato il simbolo e costruito una coalizione con i Dem di Sandro Bartolomeo, sfiorando l’elezione del dottor Amato La Mura, mancata per una manciata di voti. (leggi qui L’orgoglio di Sandro: “Abbiamo perso ma avevamo ragione”).

Prima incognita per la Lega: i Fratelli

Marco Di Vasta

Resta da capire ora cosa farà Marco Di Vasta e cosa farà Fratelli d’Italia. Due settimane fa, su consiglio dei suoi vertici provinciali ha preso una pausa di riflessione. Perché c’erano in mezzo le elezioni Provinciali: troppi nodi ancora aperti nel centrodestra. A Formia, Forza Italia e Lega sono state su fronti opposti, alle Provinciali c’è stata una sorta di desistenza attiva della Lega che con le sue schede bianche ha favorito Forza Italia. (Leggi qui Provinciali: i protagonisti della vittoria a Latina).

Nel frattempo Marco Di Vasta è andato regolarmente in municipio ed ha votato a favore del Bilancio di previsione portato in Consiglio comunale dal sindaco Mitrano.

Anche la Lega aveva preso una pausa. Ma allora perché oggi Vittorio Ciaramaglia ha rotto gli ormeggi? In modo chiaro, dicendo “La  Lega crede che il periodo delle liste civiche che dovrebbero soltanto integrare il sostegno sia terminato. Bisogna ritornare a mettere la politica al centro dell’azione. Il simbolo è la nostra bandiera per morale e per principi. Noi abbiamo cercato la compattezza del centrodestra che altri non hanno voluto”. Niente spazi per le ambiguità. 

Ciaramaglia avrebbe preferito temporeggiare. Almeno sino al 29 dicembre: è il giorno in cui era prevista l’inaugurazione del point elettorale di Cristian Leccese all’incrocio tra piazza Roma e via Indipendenza. Poi è stata annullata per via delle nuove prescrizioni anti assembramento. Quell’inaugurazione avrebbe consentito alla Lega di accusare Forza Italia d’avere mandato all’aria il confronto.

La spinta dalla base della Lega

Vittorio Ciaramaglia, coordinatore Lega di Gaeta

Ma la base del Partito, soprattutto quella centrista vicina al coordinatore regionale Claudio Durigon, ha chiesto a Ciaramaglia di rendere pubblica una posizione “netta e chiara”. E così che il giorno di Santo Stefano Vittorio Ciaramaglia ha annunciato che il Partito non appoggerà il candidato sindaco di Forza Italia. La stessa cosa avvenuta a Formia alle amministrative dello scorso ottobre.

Stiamo lavorando su una coalizione alternativa sulla base di linee programmatiche in una visione di una crescita comune” ha puntualizzato il coordinatore comunale della Lega.

C’è anche altro. La Lega vuole assumere la guida della coalizione a Gaeta. Ed indicare il nome del candidato sindaco dopo che Fratelli d’Italia ha incassato un garbato rifiuto da parte dell’ex vice sindaco di Mitrano, Giovanbattista Balletta. Contatti sotterranei sono in corso da giorni con  il deputato di “Alternativa”, l’ex pentastellato Raffaele Trano.

Ciaramaglia è stato concreto: “Tra qualche giorno, dopo alcune consultazioni con movimenti politici e civici,  vi indicheremo il candidato Sindaco”.

Cristian tra poche ore

Cristian Leccese

Il nome del candidato sindaco della maggioranza in carica arriverà lunedì 27 dicembre. Ci sarà una comunicazione ufficiale sulla pagina Facebook di Cristian Leccese. L’indiscrezione è stata confermata da ambienti vicinissimi al coordinatore comunale di Forza Italia di Gaeta.

L’inaugurazione in presenza dell’info point, almeno per il momento, è stata annullata. Sarà sostituita, agli inizi del 2022, da un momento “misto”: per evitare pericolose forme di assembramento. Sarà organizzato un happening cui parteciperanno dal vivo i rappresentanti delle forze politiche e civiche della coalizione e in video conferenza i componenti delle liste già definite.

L’incognita Dem

A questo punto diventa importante la posizione che assumerà il Partito Democratico. Ha di fronte tre scenari. Il primo: entrare con entrambe le scarpe nella coalizione ‘civica’ di Mitrano che candida Leccese e dove da anni c’è con una scarpa sola. Il secondo: dividersi come ha fatto a Formia lasciando l’ala di Rosato con Mitrano e schierando il simbolo su un altro progetto. Terzo scenario: convergere sul progetto della Lega se anche Trano dovesse farne parte.

Emiliano Scinicariello

La decisione dipenderà dal Congresso che si svolgerà nel mese di gennaio. Già si conosce l’esito del tesseramento on line e di quello cui hanno avuto modo partecipare i nuovi iscritti. È in vantaggio la componente Dem guidata dal consigliere di minoranza di “Una nuova stagioneEmiliano Sciniscariello. È considerata la proiezione politica della papabile candidata a sindaco del centrosinistra, la professoressa Sabina Mitrano. (Il secondo scenario di cui sopra).

Nel computo delle nuove iscrizioni al Pd di Gaeta è seconda la Segreteria uscente Nunzia Madonna, collegata a quattro mandate alla presidente moscardelliana del Consiglio comunale Pina Rosato.

Terza è risultata la componente che si trova a piu a sinistra.

Avremmo auspicato più responsabilità e correttezza” ha dichiarato Scinicariello specificando come il dibattito congressuale a Gaeta tra i Dem non è affatto concluso. La strada che potrebbe consentire a Nunzia Madonna di succedere a se stessa potrebbe rivelarsi in discesa solo se la presidente d’aula (con un piccolo aiutino del sindaco Mitrano) riuscisse a confermare le adesioni dell’ultimo tesseramento.  

Da qui il monito natalizio di Scinicariello ad essere “politicamente più lungimiranti”. È un chiaro riferimento al gruppo di sinistra: ha già fatto sapere che intende candidare a sindaco il dottor Silvio D’Amante, unico sindaco di centrosinistra nella storia di Gaeta. Una posizione netta e già definita. (Leggi qui Silvio ri scende in campo dopo 28 anni).

Aspetto che qualcuno degli amici mi chiami” – ha dichiarato il capogruppo di “Una nuova stagione”. Per fare cosa? Prospettare un accordo congressuale per impedire che la guida del Pd di Gaeta finisca di nuovo nell’orbita dalla presidente del consiglio Rosato

I presupposti sarebbero due: l’ex sindaco Silvio D’Amante, in qualità di neo iscritto, diventerebbe il nuovo Segretario Dem e Sabina Mitrano sarebbe investita della candidatura a sindaco con il beneplacito del consigliere regionale Salvatore La Penna.

E se il vero candidato fosse,alla fine, lo stesso Scinicariello? “Io non sono affatto disponibile”. Dire qualche bugia a Natale non è poi un peccato mortale…  

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