La Lega se ne infischia dell’ultimatum: Ranaldi coordinatore

La Lega non considera l'ultimatum lanciato dai Consiglieri comunali di Cassino. E cala un nuovo Segretario cittadino. Evangelista: "Noi non lo riconosciamo”

Alberto Simone

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Gli assi della Regia Aeronautica le chiamavano “merde di vacca“: le bombe che riuscivano a sganciare sulle navi nemiche si spiattellavano puntuamente sul ponte avversario ricordando la caratteristica forma delle deiezioni bovine quando arrivavano sull’erba. L’ultimatum lanciato nelle ore scorse dal Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Cassino Franco Evangelista ha ricordato molto l’amarezza degli aviatori italiani. Il suo assalto ha sortito un effetto simile.

Franco Evangelista

Appena 24 ore dopo avere detto “Adesso la Lega deve scegliere: o noi consiglieri che siamo stati eletti nella lista del Partito, oppure la responsabile organizzazione Imma Altrui” per tutta risposta, i vertici regionali del Carroccio hanno assestato un altro colpo duro da digerire per i consiglieri comunali. Hanno nominato Alessio Ranaldi a coordinatore cittadino. Mandando all’aria tutta la strategia per assumere il controllo della Sezione. (Leggi qui Franco infiamma la Lega: “Sul Carroccio o io o Imma”).

Quel ruolo doveva essere di Carmine Di Mambro, il fedelissimo di Carlo Maria D’Alessandro. L’ex sindaco, però, non è riuscito nell’impresa. (Leggi qui Carmine va con la Lega. Per portarla verso Carlo Maria).

Scippo sulla via di Frosinone

E così ecco che, presentando il nuovo assetto organizzativo provinciale, si scopre che il ruolo destinato a Carmine Di Mambro è stato invece affidato ad Alessio Ranaldi. Chi è? Già consigliere comunale di maggioranza durante l’amministrazione D’Alessandro dal 2016 al 2019 (eletto in una lista civica) poi è stato candidato con Forza Italia alle elezioni comunali del 2019.

Una legnata politica sui denti di Franco Evangelista. Perché ancora una volta si tratta di una nomina, così come quella di Imma Altrui, che i consiglieri comunali della Lega hanno appreso dalla stampa. (Leggi qui Todos Caballeros sul Carroccio).

Il capogruppo Evangelista è andato su tutte le furie. Fonti ben informate raccontano di una lunga telefonata con l’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro durante la quale si è sfogato: “Se la Lega a Cassino è Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli e gli eletti non contano niente, basta che ce lo dicono. Ne prendiamo atto”.

L’ex sindaco sembra abbia riportato il capogruppo a più miti consigli: al bando l’ira, ma non la determinazione. È stata coinvolta anche la consigliera Michelina Bevilacqua e così il Gruppo unito ha inviato un messaggio al Coordinatore Regionale Claudio Durigon e al Coordinatore Provinciale Nicola Ottaviani.

La nota di protesta alla Lega

Vi scriviamo consci e riconoscenti dei grandi meriti e sforzi da entrambi profusi nel compilare e completare l’organigramma della Lega Salvini Premier, pubblicato sulla stampa e relativo alla composizione provinciale del direttivo del nostro partito” è l’incipit, tranquillo.

Poi i consiglieri entrano però nel merito delle nomine, ed evidenziano: “Noi abbiamo partecipato all’ultima competizione elettorale di Cassino, sostenendo, unicamente per spirito di Partito, un candidato imposto e largamente perdente. Nonostante tale condizione largamente deficitaria, abbiamo messo le nostre potenzialità e le nostre persone a baluardo e per la Lega Salvini Premier. Ed è proprio in considerazione di questo nostro spirito di abnegazione e di rispetto che pretendiamo lo stesso rispetto per noi; e nella nomina del coordinatore della nostra città ciò non è assolutamente avvenuto”.

Il caso Valente

Perche dicono di non sentirsi rispettati? Perchè a suo tempo la scelta del coordinatore cittadino ricadde su Giovanni Valente, scelto per merito ed in considerazione dell’apporto dato alle ultime elezioni amministrative. Ora però su Valente è scattato un veto che ne ha imposto l’allontanamento dai ruoli cassinati ed è stato dirottato nella Segreteria Provinciale dove gli è stata data la delega ai Rapporti sindacali. Una delega che nulla ha a che vedere con l’incarico finora ricoperto.

Gianni Valente

È oltremodo imbarazzante – scrivono i consiglieri – vedere come è avvenutra la scelta. In sostituzione del primo dei non eletti della Lega, viene nominato il primo dei non eletti di Forza Italia. Che peraltro nei mesi scorsi è stato presente alle riunioni del direttivo regionale del movimento civico “Cambiamo”, senza alcuna adesione preventiva al nostro Partito, con una scelta ancora una volta non condivisa con il territorio e con i suoi rappresentati, calata dall’alto e comunicata a mezzo stampa”.

Quindi ecco il finale. Dove si dice che gli eletti non riconoscono questa nomina, come quella di Altrui. “In mancanza di revoca della decisione, i sottoscritti continueranno la loro azione politica senza tenere conto di quanto riportato nell’organigramma, limitatamente alla situazione di Cassino. Ci confronteremo con colui che riteniamo avere il diritto di conservare il ruolo di coordinatore di Cassino per la Lega Salvini Premier”.

Non è l’ultima puntata.