La Lega si slega e rischia di farsi fa in due

Due liste della Lega per le elezioni Comunali di Anagni. Ma una vuole restare con Natalia e l'altra vuole dialogare con l'area vicina a Fiorito. La riunione a Frosinone. Il dilemma del simbolo. Il ruolo di Necci. Ed il comunicato in arrivo

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Volano gli stracci all’interno della sezione della Lega di Anagni. A dimostrarlo è l’annuncio di una nota ufficiale con cui confermare l’adesione della Lega alla coalizione di centrodestra legata al sindaco Daniele Natalia. Nota che però mette clamorosamente in evidenza le fibrillazioni tra la Segreteria locale ed il resto del gruppo. Di fatto una spaccatura nel movimento. Che minaccia di render torbide le acque nella coalizione di governo.

Il vertice a Frosinone

Daniele Natalia e Vittorio D’Ercole Foto: AG IchnusaPapers

Breve passo indietro. Qualche giorno fa si è tenuta a Frosinone una riunione dei vertici locali, provinciali e regionali della Lega. All’ordine del giorno: chiarire il percorso della Lega anagnina in vista delle elezioni comunali del 14-15 maggio.

Per principio non ci sarebbero dovuti essere problemi. Perché, come noto, la Lega fa già attualmente parte della coalizione di Natalia, esprimendo tra le altre cose anche il vicesindaco, nonché assessore ai Lavori Pubblici ed all’Urbanistica, l’avvocato Vittorio D’Ercole.

Ma gli scenari sono molto più complessi, il mondo non inizia e non finisce alle mura di Anagni. E per capire cosa sta accadendo occorre dare uno sguardo all’esterno. A Palazzo Valentini l’altro giorno durante le votazioni per eleggere il presidente dell’Unione Province del Lazio Lega e Fratelli d’Italia hanno fatto asse contro il candidato presidente di Forza Italia. Perdendo. E non solo. A Ferentino Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno fatto asse contro la candidatura a sindaco del leghista Luca Zaccari.

E infatti, alla riunione di Frosinone la Coordinatrice locale Giorgia Nobili, spalleggiata anche da altri esponenti considerati organici alla Lega come Danilo Tuffi, Guglielmo Retarvi e Marco Cesaritti, ha premuto per rimescolare le carte. Chiedendo di esprimere un nuovo candidato a sindaco per la maggioranza che non fosse lo stesso Daniele Natalia. Cosa che ha ovviamente provocato una serie di fibrillazioni all’interno non solo della stessa Lega ma di tutta la maggioranza.

Verso la spaccatura

Gianluca Quadrini e Luigi Vacana

Non sono pochi quelli che hanno visto dietro questa manovra la volontà di arrivare ad una rottura. Perché, nei fatti, di liste della Lega ne esistono due: una è pronta a seguire il sindaco Daniele Natalia e l’altra è pronta ad unirsi al gruppo che si riconosce nell’ex sindaco Franco Fiorito. Chi le ha viste e ‘pesato’ i nomi dei candidati sostiene che siano entrambe di valore.

A chi assegnare il simbolo? Sulla questione pesano tanti fattori e non tutti anagnini, come dimostrano i fatti dell’Upi e di Ferentino. In più c’è chi teme il ritorno in campo di un politico esperto come l’ex sindaco Franco Fiorito. Che in realtà chiede al suo gruppo di favorire una sintesi su un candidato di convergenza per vincere la primo turno. A Roma risulta che un autorevole personaggio leghista del territorio, esterno ai quadri dirigenti, sia andato a spingere per non dare il simbolo alla cordata dei leghisti fioritiani: “Non sarebbe opportuno”.

L’incubo è un caso Quadrini 2. L’ostracismo nei confronti del Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone Gianluca Quadrini lo ha indotto a lasciare la Lega e tornarsene a Forza Italia. In pochi mesi la conseguenza è stata che i suoi voti sono stati determinanti per la vittoria di Luca Di Stefano alla Provincia, contro il candidato leghista; alle Regionali sono mancati i voti con cui rieleggere Pasquale Ciacciarelli; all’elezione del presidente Upi è stato lui a dettare la strategia che ha portato alla vittoria del presidente della provincia di Viterbo (Forza Italia) e non alla presidente della provincia di Rieti (Lega).

Il calore popolare spesso ha un sentiment diverso da quello dei codici. Come dimostra il caso del senatore Salvatore Cuffaro. Condannato, ha espiato, si è ricandidato alle Regionali prendendo da solo un 6,51% che gli ha consentito di eleggere 5 deputati regionali ottenendo due assessori nella Giunta Schifani.

Ci sarà una nota

Daniele Natalia

La situazione si è, almeno dal punto di vista formale, tranquillizzata soltanto qualche ora fa, con l’annuncio della diramazione di una nota ufficiale. Che dovrebbe, come detto, certificare la permanenza in maggioranza della Lega di Salvini.

A questo punto però, evidentemente, le cose non sono del tutto risolte. Visto che con la nota in questione si rende ancora più evidente la presenza di una frattura interna. Di fatto, la segreteria anagnina della Lega non risponde alle sollecitazioni della dirigenza provinciale, regionale e nazionale. Le possibilità sono due: o la dirigenza locale decide di allinearsi per rientrare all’interno del solco tracciato, oppure ci sarà, una spaccatura ufficiale al momento della presentazione delle liste. Una avrà il simbolo (con ogni probabilità quella che appoggia il sindaco uscente Daniele Natalia), una sarà civica ma di area.

Peraltro, sulla Lega ad Anagni c’è da registrare anche un’altra novità importante; ovvero, l’ingresso all’interno della lista della Lega di Antonio Necci, entrato in consiglio comunale in minoranza nel 2018 all’interno della lista Medici per l’ambiente, e poi diventato parte della maggioranza all’interno del gruppo Idea Anagni, insieme al collega Guglielmo Vecchi.

Ma resta con Natalia

Necci e Vecchi

Necci ha spiegato la decisione con il rapporto stretto da tempo con l’attuale assessore regionale leghista Pasquale Ciacciarelli, “con il quale-ha detto-mi lega una vecchia amicizia”.

Smentita ogni ipotesi di rottura o frizione con il gruppo Idea Anagni, che rimarrà all’interno della coalizione di Natalia, insieme con un’altra lista. A dirlo è stato il collega Guglielmo Vecchi: “la Lega ha chiesto a Necci di rafforzare con la sua presenza la Lega ad Anagni. Noi siamo molto vicini all’assessore Ciacciarelli, grazie al quale abbiamo ottenuto altri 500.000 euro che serviranno a valorizzare la zona di ingresso della nostra città. Necci parteciperà alle elezioni con la Lega; io ho preferito restare nella la lista Idea Anagni, ma con Necci continueremo a lavorare assieme; e, come detto, ci sarà anche un’altra lista civica, “Anagni per l’ambiente”.

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