Oggi però, a meno di clamorosi colpi di scena, ci sarà il crisma dell’ufficialità del governo Movimento Cinque Stelle-Lega. E si frantumerà l'alleanza l'alleanza di centrodestra. Che a Frosinone ha visto il travaso reciproco di voti per portare all'elezione di Zicchieri e Ruspandini. Che ora si ritroveranno su fronti opposti
Per adesso il centrodestra prova a fare finta di niente, anche in provincia di Frosinone. Oggi però, a meno di clamorosi colpi di scena, ci sarà il crisma dell’ufficialità del governo Movimento Cinque Stelle-Lega.
La posizione di Forza Italia è quella racchiusa nelle parole di Silvio Berlusconi, che hanno provocato la dura replica del Carroccio.
Di fatto l’alleanza non è mai stata tale, però un terzo dei senatori e dei deputati del centrodestra è stato eletto con i voti di tutti. In provincia di Frosinone, per esempio, è accaduto per Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia) e Francesco Zicchieri (Lega). I quali in Parlamento saranno su fronti contrapposti: il primo all’opposizione, il secondo in maggioranza.
Eppure alle comunali del 10 giugno il centrodestra procede unito, almeno sul piano formale e dell’immagine. In realtà è presto per capire quali saranno le dinamiche ed i contraccolpi, però ci saranno.
Magari al Comune di Frosinone piuttosto che a quello di Cassino. O viceversa.
I prossimi mesi si riveleranno impegnativi per tutti. Per Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone, chiamato a tenere una maggioranza già abbastanza nervosa, con il gruppo della Lega che morde il freno e non ufficializza le adesioni per non alterare gli equilibri cari al sindaco.
Finora è stato così, ma da giugno? Forza Italia, guidata dal coordinatore Adriano Piacentini, ha detto chiaramente che se la situazione dei gruppi consiliari muta, allora tutto il quadro va rivisto. A cominciare dalla giunta.
Non sarà indifferente capire se lo stesso Ottaviani resterà in Forza Italia o cederà alla corte sfrenata del Carroccio. Questo è un ulteriore elemento di tensione. Sempre in Forza Italia, il vicecoordinatore nazionale degli enti locali Mario Abbruzzese e il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli non nascondono le loro riserve sulla Lega e Abbruzzese e Zicchieri hanno più volte polemizzato già.
Fratelli d’Italia non potrà rimanere a guardare e il senatore Massimo Ruspandini non è tipo da restare in silenzio. Con le elezioni politiche anticipate scongiurate in tempi brevi, si apre un lungo periodo di guerra fredda. Che, notoriamente, può fare molti danni.